💪🏻 Gazzetta – Juventus più offensiva e verticale, ma ora serve lo scatto

La Gazzetta dello Sport, quest’oggi in edicola, ha analizzato i cambiamenti tattici della Juventus di Luciano Spalletti: “I numeri raccontano tanto di come la squadra ha cominciato a mutare i connotati con il cambio di guida tecnica. Il confronto tra la gestione di Igor Tudor e quella dell’ex commissario tecnico – seppure con dati ovviamente parziali con un campione così basso da esaminare – evidenzia alcune variazioni significative nei primi esperimenti di Spalletti, molte delle quali facilmente collegabili alla nuova filosofia di gioco. Visto l’obiettivo prefissato, poi, sarà l’allenatore a decidere se è questa la strada da seguire oppure no. I cambiamenti statistici più evidenti sono tutti ascrivibili alla manovra, appunto, al nuovo modo di gestire i possessi da parte della Juventus. Le prime tre partite della nuova gestione hanno per esempio macinato una media di ben 103 passaggi in più a partita, dieci lanci in più per ogni match e hanno visto anche un aumento di 28 verticalizzazioni in media. Certo, con così tanti palloni giocati in più (+15%) sono aumentate anche le palle perse (+7%), ma al momento il gioco sembra valere la candela. L’organismo ha ancora bisogno di metabolizzare le novità […].

Le conclusioni nello specchio sono aumentate di un terzo, mentre i tiri in porta avversari sono diminuiti di oltre la metà (-53%) in uno scenario in cui spicca il notevole aumento di giocate utili della Juventus nell’area avversaria: addirittura un incremento del 45% che ben si sposa con il +6,8 metri di vantaggio territoriale a lasciare intravedere enormi margini di crescita a livello realizzativo. La media gol di Tudor era infatti più alta (1,36), ma quella delle reti subite è stata dimezzata, per il momento. Insomma, da soli i numeri sono in grado di raccontare poco, ma se affiancati l’uno all’altro possono dare l’idea del modo in cui la Signora stia cambiando.

Non basta? No, se poi non si vince. L’ex c.t. vuole una squadra che lotti ancor di più (+17% palloni recuperati e +28% contrasti vinti) di quanto mostrato nel precedente corso e in Champions League questo atteggiamento per poco non ha fruttato la prima preziosa vittoria del maxi girone. Ecco, lì si deve migliorare. Sotto porta, in attacco, negli ultimi metri di campo la Juventus di Spalletti potrà costruire la sua fortuna. Il tempo non è poco, ma corre veloce con una qualificazioni europea ai playoff ancora tutta da conquistare e un treno scudetto (ed europeo) che si rischia di perdere al prossimo passo falso. Spalletti è stato chiamato per risolvere dei problemi che non erano certo imputabili in toto a Tudor, quindi servirà la collaborazione di tutti per fare spiegare le ali alla Juventus. L’ossessione della vittoria, come l’ha chiamata l’amministratore delegato Damien Comolli, non viene sfamata da un po’. E, senza cibo, sale il nervosismo…”

By Redazione PianetaChampions

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