Paolo Zanetti, allenatore dell’Hellas Verona, ha commentato il reboante successo ottenuto contro la Fiorentina. Ecco quanto raccolto da alfredopedulla.com: “Di partite belle così ne abbiamo fatte anche altre, non è la prima partita importante che facciamo, ma oggi siamo stati concreti. Quello che serviva per venire fuori da un momento di grandissimo momento di difficoltà, non solo di squadra, ma anche personale. Il primo pensiero va ai tifosi, che ci hanno spinti dal primo minuto. Oggi ce li siamo ‘tirati dietro’, si sono esaltati, so quanto mi hanno sopportato e voluto bene questa settimana. Questo è il giusto premio per loro, per come sono stati. Detto questo, è solo una vittoria, una grande vittoria, che fa capire che con la testa giusta e la giusta energia le cose le possiamo fare. I giocatori dovevano lavorare a testa bassa e giocare contro una squadra in uno stato di forma incredibile. Oggi il Verona ha giocato a calcio.
Delle volte ci è riuscito bene, delle altre meno. Permettimi di fare un plauso ai centrocampisti. Ha giocato gente che per gran parte della stagione ha giocato poco. Mi rifferisco ad Al-Musrati e Niasse, che hanno fatto una partita pazzesca. Un bel segnale. Oggi avevamo fuori giocatori importanti, come Akpa-Akpro, Gagliardini, Suslov, Serdar, anche se ce lo dimentichiamo dopo aver vinto. Anche in altri ruoli, come Mosquera, che meritava il gol. Dobbiamo lavorare di più e meglio sul concetto di squadra nella sua totalità. Abbiamo fatto veramente bene sul ritmo, sull’aggressività nei riferimenti. Per non lasciare spazio a loro, che davanti avevano dei fenomeni.
Ora viene il difficile? Sono d’accordo, ma preferisco affrontare il futuro con un po’ di entusiasmo, non con gli occhi bassi. Sappiamo navigare dentro a queste situazioni per tirare fuori il massimo, ma dobbiamo cercare di non arrivare a questi momenti per non dovercene tirarcene fuori. Ma questa partita è stata molto simile a quelle contro Juventus, Inter e altre. Ma siamo stati più concreti. Poi è vero che alla fine contano i risultati. Il Club e il direttore mi hanno sostenuto in questi giorni, oggi ho visto nei ragazzi la voglia di ribellarsi. Dobbiamo mantenere alto il livello dell’attenzione per migliorare la classifica”.
