💪🏻 Spalletti: “Koop è bravo come incursore, ecco perché gioca Openda”

L’allenatore della Juventus Luciano Spalletti ha parlato a Sky prima della partita contro il Pisa, come riporta TMW.

“Koopmeiners lo riportiamo a centrocampo, il calciatore forte è quello che caratterizza il modo di stare in campo. Lui li ha girati tutti questi ruoli, è bravo a a fare anche l’incursore. Il Pisa le ha giocate a viso aperto con tutti, mi aspetto una partita di grande sbattimento. Di spazi se ne troveranno se riusciranno a liberarsi da questi duelli individuali.”

Come sta McKennie?
“Anche il Pisa ha delle defezioni, noi abbiamo avuto 2-3 giocatori con la febbre alta. Li abbiamo recuperati ieri, ma non sono top della condizione, il calcio di oggi però prevede rose profonde per sopperire a queste mancanze. Lui ha qualità per giocare in tutte le posizioni, è incredibile perché lo puoi mettere dove ti pare”.

Perché Openda e non David?
“Openda ha profondità, è forte fisicamente. David è più di palleggio. Abbiamo fatto questa scelta, però come sempre in tutte le partite comincia uno e finisce l’altro”.

Queste, invece, le parole a Sky:

Si aspetta una gara di duelli o diversa?
“Ormai il calcio è cambiato. Mentre prima eri sempre in superiorità numerica nella tua metà campo e potevi fare la fase di possesso, ora non è più così. La qualità ora non sta più nel possesso palla, ma nel possesso del campo. Bisogna andare a guadagnarsi del campo. Spesso bisogna farlo velocemente per liberarsi dai duelli. Il Pisa nelle ultime partite ha fatto bene, come contro l’Inter. Io sono un amico e uno pro-Gilardino, nel senso che lo conosco bene e so qual è il valore della personale e qual è il valore dell’allenatore”.

Nell’ultimo periodo la Juventus sembra tornata a spaventare gli avversari?
“Il problema è dimostrarlo ogni volta che andiamo in campo. Lo dice la storia e lo dicono i numeri, ma c’è da rifarlo ogni volta. Ora abbiamo un po’ l’attenzione addosso dopo queste due vittorie perché, in generale, piace levare la via di mezzo: siamo o falliti o campioni. Due partite fa eravamo dei falliti perché i punti erano pochi, ora siamo tornati in lotta per lo Scudetto. Non c’è mai un confine corretto. Ma è fondamentale per noi sapere che non abbiamo bisogno di pensare che il Pisa sia più debole di noi, la squadra mentalizzata non pensa così, pensa che bisogna vincere e basta”.

By Emanuele Garbato

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