Secondo quanto raccolto dal Corriere dello Sport, dietro il no secco di Exor all’offerta di Tether per rilevare le quote della Juventus ci sono ragioni che fanno oltre il semplice legame della famiglia Elkann-Agnelli col club bianconero.
L’offerta da 1,1 miliardi di euro che è stata ricevuta è infatti ritenuta molto lontana dal valore reale della società. Questo è stimato tra 2,1 e 2,6 miliardi al netto dei debiti.
