La Gazzetta dello Sport, attraverso la propria edizione odierna, ha approfondito alcuni temi in casa Napoli, a cominciare da David Neres: “Già, perché il nuovo sistema ha reinserito negli ingranaggi offensivi la qualità e il talento di David Neres, l’uomo in più della rinascita azzurra. E il brasiliano, domani sera, avrà tutti gli occhi puntati addosso. È l’ex di turno, soprattutto un rimpianto per il pubblico del Da Luz, che nell’estate 2024contestòla società dopo la sua cessione al Napoli. David è stato pagato 28 milioni più due di bonus: tanto per chi sembrava essere solo un’alternativa. Ma piano piano si è preso il suo spazio: la scorsa stagione dopo un infortunio di Kvara – e poi dopo la sua cessione -, quest’anno nel momento più delicato, quando tutto il progetto Napoli sembrava appeso a un filo. Tre gol tra Atalanta e Roma, super partita in Champions con il Qarabag e altra notte da fenomeno con la Juve. Neres è il giocatore con più esperienza in Champions del Napoli dietro a De Bruyne e quindi toccherà a lui indicare la via ai compagni. L’intesa con Lang resta una delle chiavi della ripartenza azzurra, ma non l’unica mossa decisiva”.
I partenopei, si legge, sono in ansia – in virtù dei tantissimi problemi avuti a centrocampo – per le condizioni di Scott McTominay: “Senza centrocampisti, l’uomo copertina continua a essere Scott McTominay, unico superstite dei Fantastici 4 di inizio anno. Anche Scott, però, va gestito, visto che contro la Juve non stava benissimo. Scarico, massaggi, allenamenti mirati, ma di McT non si può certo fare a meno. Anche a Lisbona ci sarà Elmas al suo fianco nel cuore della mediana, con Di Lorenzo a destra e uno tra Olivera e Spinazzola a sinistra. A oggi, è questo l’unico dubbio di Conte, con l’uruguaiano favorito ma acciaccato dopo la botta presa con la Juve e l’ex Roma in cerca della miglior condizione. Dettagli, vista l’emergenza generale. Col Benfica vale una fetta di playoff. E il Napoli non vuole fermarsi”.
