Vittima di una stagione caratterizzata da livelli estremi di sfortuna sotto il profilo fisico, Gianluca Scamacca ha raccontato il suo complicato momento ai microfoni de La Gazzetta dello Sport:
“Non ero mai stato lontano dal campo così tanto. Ma è anche quello che mi ha messo davanti ad uno specchio, alla prova: forse ne avevo bisogno per scoprirmi dentro quel dieci per cento in più che non avevo prima, quando vivevo le difficoltà come tragedie. E invece bastavano solo un po’ di equilibrio e di calma in più”.
“Gasp mi dice “Quando torni? Come stai? Dai che stai bene, eh?” E quella che dico ai compagni? Portatemi in Champions: tutti i giorni. Potessi spingerli io… Ma sono molto fiducioso, lo sono sempre stato: gli alti e bassi li hanno tutti, li abbiamo avuti anche l’anno scorso e i nostri si vedono di più perché siamo una squadra che va sempre a duemila. Stanno giocando una grande stagione nonostante gli infortuni, le tante partite, e le difficoltà: sono convinto che mi accontenteranno”.