🚨 Spalletti: “Vlahovic out qualche mese! In Coppa tanti cambi. Su Di Gre, David e Openda…”

Luciano Spalletti, allenatore della Juventus, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Coppa Italia con l’Udinese. Di seguito le sue parole.

“Ci saranno diversi cambi, anche perché il gruppo sta lavorando bene e in maniera coerente: tanti ragazzi cercano spazio e lo avranno nel match di domani sera.

Infortunio Vlahovic? Non ho tempi precisi per l’assenza causa infortunio di Vlahovic,. Secondo me starà fermo 2/3 mesi. Il calcio in generale è un pallone che gira e ruzzola occasioni di continuo. Ora è questione di coglierle e saperle vedere, perciò è possibile tutto ma io preferivo averlo a disposizione, perché era molto dentro alla squadra”.

Perin domani non c’è: ha avuto un piccolo problema e non ci sarà contro l’Udinese. Anche Yildiz può giocare da terminale offensivo per sostituire Dusan: Kenan, con le sue qualità, se lo avvicini alla porta, ha più facilità nel tirare nello specchio e fare male. E gli si risparmia un po’ di lavoro difensivo, facendolo correre soprattutto per puntare gli avversari»

Coppa Italia? Tutti pensano di partecipare a questa competizione per provare a vincerla, esattamente come noi: poi tocca avere la meglio in gare importanti, gestire lo sforzo e non solo quello. Noi dobbiamo essere belli e vincenti, ma soprattutto belli. Qui mi sembra che ci sia un palato fino. Noi abbiamo l’esigenza di essere belli e vincenti. Intanto però pensiamo a vincere. Noi domani facciamo una formazione per vincere la partita e non per essere compresi. Domani sarà una partita difficilissima e poche settimane fa i nostri sono stati bravissimi a vincere la partita. È stata un po’ la sintesi anche della nostra ultima partita.

“Miretti è un calciatore che sa fare molte cose: professionista eccezionale, ha i tempi delle giocate e del calcio perché sa come muoversi e come creare l’imprevisto per gli avversari. Gli ha fatto bene giocare in prestito anche in ruoli diversi da quello del regista: penso che lui sia un mediano-centrocampista, ma il fatto che si sappia adattare è una dote che dà ulteriore aiuto alla squadra.

Zhegrova è reduce da un lungo infortunio: è una miccia accesa, quando parte può fare male palla al piede. Ha l’estro della giocata, ma deve riuscire ad allargare il suo raggio d’azione: al momento riesce a rendere solo negli ultimi 20 metri per ragioni fisiche, per quello lo vedo più adatto a entrare a gara in corso.

«Joao Mario è un altro calciatore che sto conoscendo: anche a lui prima o dopo darò dello spazio in campo»

«Spero che David e Openda sfruttino l’assenza di Dusan come un’occasione, certo. Hanno caratteristiche differenti e quindi possono giocare insieme: si abbinano e si accostano bene, poi bisognerà vedere come gestirli nel corso dei 90 minuti»

Guardo giorno dopo giorno quello che accade in allenamento, certo, però per me Di Gregorio è il titolare della squadra. Perin è importante anche come uomo spogliatoio perché il gruppo lo sente e lo segue, oltre che averlo in campo quando necessario»

Anche contro il Cagliari ho visto delle belle cose, delle giocate di livello, delle situazioni preparate in allenamento: peccato per il finale in cui c’è venuta l’ansia nella gestione del pallone. Sembrava che non volessimo averla tra i piedi: per questo dico che bisogna migliorare, però vedo grande disponibilità e attenzione»

«Koopmeiners lo conosco bene: sa stare in tante zone del campo, poi il mio lavoro è quello di mettermi anche nei suoi panni e capire di cosa ha bisogno. Teun preferisce cominciare l’azione dal basso: ho scelto quella posizione per dare qualità alla costruzione. In più ha confermato di essere anche un buon difensore, di seguire l’inserimento dell’avversario, è forte di testa»

By Alessio D'Errico

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