Arriva la salvezza per il Santos. Nell’ultima partita della stagione il club bianconero ha battuto per 3-0 il Cruzeiro, assicurandosi la permanenza al Brasileirao grazie alle reti di Thaciano (26′ e 28′) e Joao Schmidt (60′), che hanno permesso alla formazione di Vojvoda di qualificarsi alla prossima Coppa Sudamericana.
In campo anche Neymar, nonostante i medici del club gli avessero sconsigliato di prendere parte alla sfida per il suo infortunio al ginocchio. Invece O’ Ney ha stretto i denti e ha giocato tutti i 90 minuti, dopo essere risultato decisivo nella giornata precedente contro la Juventude con una tripletta.
Las lágrimas de Neymar Júnior luego de evitar el descenso y clasificarse a la Copa Sudamericana con Santos. Hace unas semanas, después de caer ante el Flamengo, la mayoría daba por hecho que El Peixe se iría a la B. Pero Ney tuvo otros planes. Pese a los problemas en la rodilla,… pic.twitter.com/c4Dr2gVqrO
— Invictos (@InvictosSomos) December 7, 2025
A margine della partita la stella brasiliana ha parlato così:
“Confesso che le ultime settimane sono state molto impegnative. Dopo la sfida contro il Flamengo ho ricevuto molte critiche. Penso che la gente abbia un po’ esagerato. Sento che quandi riguarda me, si spinga sempre oltre il limite. Questa volta è stata l’unica volta in cui abbia chiesto aiuto. Il mio stato emotivo rasentava lo zero, non avevo più la forza di rialzarmi. Il mio allenatore, i miei compagni di squadra e la mia famiglia sono stati incredibilmente importanti nell’aiutarmi a recuperare. Ho fatto terapia prima, non perchè mi sentissi male. Era più per un miglioramento personale- Ma questa volta per la prima volta il mio stato d’animo si era azzerato. Ammetto di essere molto forte emotivamente, fare fronte a molte critiche, ma questa volta non ne sono stato in grado. È stato molto difficile per me. Ora è tempo di riposare, la stagione è finita. Devo riaccendere la testa, dimenticarmi del calcio per almeno dieci giorni, dimenticarmi di tutto perchè ne ho bisogno. Ho bisogno di un periodo per me, di ricominciare del tutto, poi sottopormi all’intervento di cui ho bisogno, e da lì concentrarmi di nuovo, perchè ho ancora una missione“.
Qual è questa missione? Ovviamente il Mondiale con il Brasile di Ancelotti.
