Il calcio laziale si ferma in risposta ai numerosi casi di violenza che hanno recentemente visto – loro malgrado – sfortunati protagonisti i direttori di gara locali. Di seguito il punto di Gazzetta.it:
La decisione forte ma necessaria (visti gli ultimi episodi) è stata presa all’unanimità in queste ore da tutti i presidenti delle varie associazioni arbitrali di categoria. Ed è sta comunicata tramite un documento congiunto: dall’Eccellenza all’under 14, il prossimo weekend non gioca nessuno. Una presa di posizione forte per dire basta alla violenza sugli arbitri visti i troppi episodi accaduti nell’ultimo anno. La goccia che ha fatto traboccare il vaso ha avuto come vittima Edoardo Cavalieri di Civitavecchia, trent’anni, fisioterapista nella vita di tutti i giorni, aggredito durante Corchiano-Celere (III categoria, girone A). La prognosi è di 30 giorni per l’infrazione del capitello radiale al gomito sinistro. Un danno grave, considerata anche la professione di fisioterapista di Cavalieri che non potrà esercitare per diverso tempo.
La decisione è stata presa dopo un incontro con l’Osservatorio Anti Violenza e tutti i presidenti di sezione. “Insindacabile” è stata definita nonché “necessaria”. Ad oggi infatti non sono servite nemmeno le recenti modifiche agli articoli 35 e 36 del Codice di Giustizia Sportiva per l’inasprimento delle sanzioni a carico di tesserati violenti nei confronti di arbitri. Raddoppiate le pene per chi aggredisce un arbitro, previsti punti di penalizzazione alle società se gli atti sono commessi da propri dirigenti A firmare il documento anche Daniele Doveri, patron di Roma1, “convengono di astenersi dal designare arbitri e assistenti arbitrali per le gare di qualunque categoria in programma nel prossimo fine settimana (6, 7 e 8 dicembre 2024)”, decisione “forte e non rinviabile”. Documento mandato al presidente del Cra Lazio della LND, Roberto Avantaggiato, che allo sciopero avrebbe opposto un ritardo nei match di 15′. Incontrando l’opposizione totale degli arbitri e del presidente dell’Aia Carlo Pacifici che proprio alcuni giorni aveva messo in guardia: “La lotta alla violenza è un problema di tutti e tutti dobbiamo impegnarci ognuno con le proprie possibilità per contribuire a combatterla. Salvaguardare i nostri ragazzi e le nostre ragazze vuol dire difendere noi stessi e la nostra Associazione”. leri sera la call che ha rotto gli indugi, presente anche il presidente del Cra Aia Lazio, Massini. Sciopero questo week end e se la violenza non si ferma il prossimo potrebbe essere più lungo. L’esempio del Lazio presto potrebbe essere seguito da altre Regioni, visto che i casi di violenza non si fermano certo alle porte di Roma e provincia.