🎙 Allegri: “Col Maccabi gara complicata. Ecco come sta Chiesa…”

Massimiliano Allegri, tecnico della Juventus, ha parlato in sala stampa alla vigilia dell’importantissima trasferta di Champions League sul campo del Maccabi Haifa. Queste – riprese da TMW – le esternazioni del trainer livornese:

“Sarà una partita molto complicata, già qui hanno fatto vedere buone cose, sono buoni tiratori. In casa hanno fatto una buona partita col PSG. L’ambiente è molto caldo e bisognerà stare attenti in certi momenti bisognerà non ripetere gli errori fatti l’altra volta”.

“Se mi ha già detto tutti insieme non è un’allegrata, dovrei fare qualcosa di nuovo. Domani bisogna fare una partita compatta. Dobbiamo ridurre al minimo gli errori in questo momento qui. La partita di Milano è stata simile a quella col Benfica. In questo momento la cosa più facile da fare e redditizia è avere più compattezza all’interno della partita”.

“La formazione che ha sempre giocato, con buone qualità tecniche. Domani, per vincere la partita, serve fare una grande partita. La cosa basilare sarà avere molta più attenzione nella fase difensiva in certi momenti. Sulle marcature preventive, su quanto concerne i momenti dove abbiamo lasciato cose per strada”.

“Risolvere la situazione con le cattive? Quello è un modo di dire. In questo momento bisogna tirare fuori qualcosa in più, il dettaglio fa la differenza, il centimetro in più, senza pensare che bisogna stravolgere il mondo. Come attenzione, come cuore, come passione serve qualcosa di diverso”.

“C’è la possibilità di giocare domani un’altra partita, c’è l’opportunità di rialzarsi in piedi subito. Le due partite avevano illuso un po’ tutti, è stato un errore e non bisogna illudersi ma vivere di realtà, di cose pratiche. Questo è un percorso che va fatto giorno dopo giorno mettendosi sempre in discussione, lavorando con passione e avere la voglia di arrivare gli obiettivi. Creando presupposti, poi se ci sono squadre più forti lo vedremo alla fine. Ma in campo non dobbiamo più fare errore come successo ripetutamente in varie partite a inizio campionato”.

“Più che la pressione bisogna essere consci dell’importanza della partita. Le gare vanno vinte sul campo, prima le giocano e vincono tutti ma vanno vinte sul campo. Dobbiamo fare una partita di grande attenzione e rispetto, ma come vanno giocate tutte. Tutte le squadre hanno delle qualità, soprattutto non dobbiamo dare dei vantaggi che sono quelli che in certi momenti usciamo dalla partita. Gruppo solido? Assolutamente sì”.

“Poca personalità? Credo faccia parte del percorso di crescita. Non vuol dire che sia un alibi, perché non bisogna averne. Bisogna andare in campo e fare il massimo sotto tutti i punti di vista. Serve il cuore, la passione, le cose basilari per giocare una partita di calcio. Poi succede che ci siano degli errori. Capisco che dall’esterno possa sembrare facile cambiare giocatori, finiscono i cicli e dopo tre mesi vinci, ma non è così. Noi mettiamo tutto l’amore e la passione per riportare la Juventus subito nei posti che le competono. Però ci sono altre squadre che sono cresciute. Per raggiungere gli obiettivi bisogna fare molto di più, riacquistare l’autostima generale che prima c’era. Bisogna lavorare ogni giorno, crescere e ritornare ai livelli che competono la Juventus”.

“Chiesa col Torino? No ha fatto due allenamenti con noi, è ancora indietro. Domani va ad allenarsi coi ragazzi per non tenerlo fermo visto che noi siamo fuori, deve riacquistare la fiducia nei movimenti in campo. Però sta bene, ma col Torino assolutamente no”.

“Quello che ho chiesto ai ragazzi è essere più compatti e andare a eliminare gli errori che si fanno durante la partita. Che sono errori che una squadra che punta a vincere non deve fare”.

By Nicola Cosentino

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