Qatar 2022, alla scoperta della Francia di Didier Deschamps

Mancano ormai meno di due giorni all’inizio dell’evento calcistico più importante al mondo, il Mondiale, e in Qatar proseguono senza sosta i preparativi. Il Mondiale, da sempre considerata la competizione calcistica più ambita e sognata, probabilmente mai come quest’anno vede in cima alla lista delle pretendenti così tante squadre. Questo, a conferma di quanto il calcio si sia evoluto negli ultimi anni e dei numerosi passi in avanti compiuti in tutto il panorama. Oggi parleremo della Francia di Didier Deschamps, una delle grandi favorite alla vittoria del titolo.

Alla scoperta della Francia

Nell’ultimo decennio circa, il lavoro intrapreso dai francesi ha iniziato a portare un’abbondanza di frutti che ha lasciato stupito il mondo intero. Il percorso intrapreso dalla federazione francese dopo la sconfitta contro il Portogallo nell’Europeo del 2016 in Francia, seppur lungo e faticoso, ha iniziato a portare risultati significativi già dall’ultima edizione della competizione. Non dimentichiamo infatti che la Nazionale francese è campione del mondo in carica, grazie alla vittoria del Mondiale del 2018 svoltosi in Russia.

Come dicevamo, la Francia si appresta ad iniziare il torneo con la nomea della grande favorita per la vittoria finale, ma è doveroso compiere un’analisi approfondita prima di sentenziare pronostici. La rosa a disposizione di Deschamps è senza dubbio tra le più attrezzate della competizione e l’attinenza che gli stessi calciatori hanno a disputare gare di un certo tipo, grazie anche alla militanza in club dal blasone elevato, rafforza ulteriormente questa tesi. Non si può non pensare però ad alcune assenze che hanno smorzato l’entusiasmo della vigilia.

 

Il reparto difensivo, come a breve i nomi ci confermeranno, ci parlano di uno dei pacchetti meglio composti dell’intera competizione, con un mix di esperienza e gioventù, di senso prettamente difensivo e duttilità di pensiero nella nuova interpretazione del ruolo, fisicità e qualità, da lasciare increduli. I portieri, al netto della pesante assenza di Maignan (Milan), che si sarebbe giocato le sue chance per un ruolo da titolare, forniscono subito grandi certezze: Areola (West Ham), Lloris (Tottenham), Mandanda (Rennes). I difensori convocati da Deschamps sono: L. Hernandez (Bayern Monaco), T. Hernandez (Milan), Kimpembè (Psg), Konatè (Liverpool), Koundè (Barcellona), Pavard (Bayern Monaco), Saliba (Arsenal), Upamecano (Bayern Monaco), Varane (Manchester United).

Il centrocampo, punto di forza della Francia durante gli ultimi anni, è il reparto più martoriato dalle assenze e che, probabilmente, perde i due interpreti di maggior spessore: Paul Pogba e Ngolo Kanté. I due, nonostante i tentativi in extremis effettuati per esserci, hanno dovuto alzare bandiera bianca. Ma Deschamps non demorde e, grazie all’elevato numero di talenti su cui può contare, alza ulteriormente l’asticella. I convocati sono: Camavinga (Real Madrid), Fofana (Monaco), Guendouzi (Marsiglia), Rabiot (Juventus), Tchouameni (Real Madrid), Veretout (Marsiglia). Come possiamo vedere, il reparto può contare su elementi di spessore altissimo, forti anche di un’attinenza europea impartitagli dalle squadre di militanza. In particolare i giovani Camavinga, Guendouzi e Tchouameni sapranno non far rimpiangere Pogba e Kanté?

L’attacco, tornato da poco palcoscenico del Pallone d’Oro Karim Benzema, si candida ad essere uno dei reparti più forti, se non il più forte dell’intera competizione. Appurata la presenza del Pallone d’Oro, con Giroud alle sue spalle, vanta poi le frecce Mbappé, Coman, Dembele, Griezmann e Nkunku nel proprio arco. In quello che si appresta ad essere verosimilmente un attacco a tre, crediamo che molte difesa dovranno sorbirsi gli incubi di doverlo affrontare.

E’ innegabile che la Francia sia una delle serie candidate al titolo, vista la rosa su cui il tecnico può contare. Le insidie, però, come la storia ci insegna, sono sempre dietro l’angolo.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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