🤬 Como, Fabregas: “Arbitro nervoso, tante dinamiche non si spiegano. Il rosso? Serve chiarezza”

Cesc Fabregas, dopo il pareggio per 1-1 tra il suo Como e la Cremonese, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel post partita mostrando non poco nervosismo. Riprendiamo quanto detto dal tecnico da Alfredo Pedullà:

“Io penso che dobbiamo fare anche di più, essere più aggressivi nel duello. Oggi mi ha espulso perché ha detto ‘Vai, lasciatelo andare’. Devono guardare la camera per vedere come l’ho detto. Ci sono tante dinamiche alle volte che non si spiegano. Il rosso? Serve chiarezza. Capisco che c’è emozione e passione, ma loro devono capire di più. Serve più serenità, lavoriamo tanto per vincere, sia io sia Davide Nicola. L’arbitro era molto nervoso. Il quarto uomo mi ha detto di non parlare quando sono andato lì a chiedere una cosa. È strano. C’è stranezza su quello che ci dicono e quello che poi vediamo in tutte le partite. Serve più chiarezza e serenità. Non si dice ‘vaffa…’, però se si parla con rispetto si può gestire in una maniera diversa. Non voglio giudicare, mi dicono gli arbitri. Di Ramon mi dicono che è esageratissima. Noi allenatori siamo molto vulnerabili, sembra che piangiamo o altro. Ma quella di Ramon e questa su Jesus è esagerata. Ti fanno perdere l’opportunità di vincere. Lì ti toglie quella forza di poter vincere la partita”.

By Demetrio Oriolo

Durante il percorso di formazione classica ho sviluppato l'interesse per il giornalismo. Mi sono immerso nel mondo dell'informazione nel 2016, prendendo parte ad alcuni progetti in via di sviluppo, salvo poi continuare questo percorso di formazione e di crescita lavorando per prestigiosi progetti quali "Il Calcio Calabrese", "Calciomercato Report", "La Politica del Popolo" e "Calciatori Ignoranti". Sono uno dei fondatori del blog "Carpe Ideam". Nel corso degli anni ho collaborato con le testate "La Notizia Sportiva", "Pianeta Serie B" e "Calabria Live" e con il blog "Pianeta Champions" nel ruolo di editorialista. Vanto diverse pubblicazioni con "Il Quotidiano del Sud".

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