Mile Svilar, diventato ormai un punto fermo per la Roma, ha rilasciato alcune considerazioni ai microfoni di Dazn prima della partita contro l’Inter. Riprendiamo le sue parole da Alfredo Pedullà:
Ruolo – “L’errore per un portiere è pesante ma la mente, come detto, deve essere forte e saper affrontare tutti i momenti perché ci saranno sempre up and down. Il fatto che però si giochi ogni tre giorni ti aiuta sempre a fare meglio o a rialzarti“.
Momenti – “Il più bello è sicuramente Roma-Feyenoord del 2024, quando capii che sarei diventato il titolare. Il più brutto invece gli anni in cui non giocavo ma ci sta, fa parte del calcio”.
Non giocare – “Non è facile per un portiere trovare le giuste motivazioni giuste quando ti alleni e non giochi, però, come detto, fa parte di un percorso”.
Riguardarsi – “Moltissimo, solitamente lo faccio la notte, quando mio figlio dorme. Sono molto autocritico, questo mi aiuta a migliorare”.
Idolo – “Mi emoziona molto, anche se è surreale. Mi piace però motivare i più giovani per aiutarli”.
Roma città – “Non esco molto, quando lo faccio però mi fa piacere fermarmi con i tifosi. Questo fa di Roma una piazza speciale. L’atmosfera dello stadio è una cosa incredibile, ricordo la partita con la Fiorentina e gli striscioni in Curva Sud per me”.
Rinnovo – “Tanto, perché i tifosi mi fanno sentire a casa e quando percepisco questo rendo meglio”.
Attaccanti – “In Serie A penso a Lautaro e Thuram, ma ho giocato anche contro Lukaku, che fisicamente è una bestia”
Inter – “Noi non dobbiamo temere nessuno, perché siamo una squadra fortissima, ce la giochiamo con tutti”.
Serie A – “Ci sono tante ottime squadre. L’Inter è da anni la più forte ma anche Napoli e Milan stanno facendo bene”.
Classifica – “Verso marzo, quando il campionato entrerà nella fase finale. Ora è troppo presto”.
Gasperini – “Quando giocavo contro l’Atalanta percepivi la difficoltà nel vincere contro di loro, il mister sta trasmettendo una mentalità vincente, è un allenatore fantastico”.
