Giungono importanti novità riguardo l’autentico terremoto societario verificatosi in casa Juventus, a seguito delle dimissioni dell’intero CdA bianconero concretizzatosi nella serata di lunedì.
Approvando il bilancio il Cda avrebbe potuto reiterare i reati: ecco come è andata.
Di @antoniomassari https://t.co/ABhsRwHBCk— Il Fatto Quotidiano (@fattoquotidiano) November 30, 2022
Stando a quanto riporta il Fatto Quotidiano, infatti, l’oramai ex presidente bianconero, Andrea Agnelli, e buona parte dell’organo esecutivo avrebbero rassegnato le proprie dimissioni per evitare l’arresto. Il noto quotidiano spiega che, in vista dell’approvazione del bilancio, e considerate le indagini portate avanti da parte della Procura di Torino, i dirigenti si sarebbero trovati dinanzi a un delicatissimo bivio: apportare le dovute modifiche al documento contabile sarebbe sembrata un’evidente ammissione di colpa; non farlo, invece, una grave reiterazione del reato contestato.
Da qui, quindi, le inaspettate dimissioni in blocco. Non a caso, nella giornata di ieri la Procura, dopo questi fatti, avrebbe rinunciato all’appello contro il diniego del GIP sugli arresti domiciliari chiesti alcune settimane fa nei confronti dello stesso Agnelli e di altri membri del CdA.
