In una sessione estiva di calciomercato finora letteralmente dominata dallo strapotere economico dell’Arabia Saudita, stiamo finora assistendo alle prime, timide mosse dei club italiani sul fronte trattative, questi ultimi bisognosi di cedere, prim’ancora di acquistare: scarse, infatti, le operazioni al momento piazzate in entrata, al contrario di quelle certamente più frequenti, chiacchierate e movimentate sul fronte uscite.
Detto delle suddette difficoltà nel finanziare corposi investimenti, sono invece sempre più intensi i rumors che vedrebbero i gioielli del nostro campionato nel mirino dei principali top club europei oltre che – come detto – in quello dei ricchissimi sodalizi controllati dal PIF. Un contesto, quello in cui è chiamato muoversi il nostro movimento, che potrebbe comunque quantomeno garantire alle società del Belpaese la possibilità di iscrivere a bilancio delle succulente plusvalenze.
Kim, Onana, Osimhen e non solo: le possibili plusvalenze della sessione estiva di calciomercato
Reduce da un campionato monstre, a margine del quale è riuscito a trascinare il suo Napoli verso la vittoria del tanto agognato Scudetto, Victor Osimhen è certamente uno dei nomi maggiormente ambiti del panorama calcistico continentale. Giunto all’ombra del Vesuvio nell’estate del 2019 dal Lille per circa 75 milioni di euro, il bomber nigeriano potrebbe lasciare i partenopei solo a fronte di una cifra senza senso, oscillante tra i 150 e i 200. Su di lui il Paris Saint-Germain e le sempre vive sirene della Premier League, con il Bayern Monaco che avrebbe invece abbandonato la pista che portava al 9 azzurro in quanto maggiormente orientato a puntare su Harry Kane.
In attesa di capire quali connotati assumerà il futuro del proprio centravanti, Aurelio De Laurentiis può però già sfregarsi le mani grazie all’imminente cessione di Kim Min-Jae. Giunto in Campania appena un anno fa dal Fenerbahce per sostituire un totem come Kalidou Koulibaly, il sudcoreano è andato ben oltre le più rosee aspettative, rivelandosi un’altra delle principali risorse in grado di condurre Di Lorenzo e compagni verso lo storico Tricolore: proprio il Bayern Monaco sarebbe in procinto di pagare la clausola rescissoria presente nel contratto del forte difensore, pagato poco meno di 20 milioni di euro la scorsa estate dai partenopei e prossimo a salutare gli stessi per circa 50.
Altro nome caldissimo, questa volta in casa Inter, è quello di André Onana. Arrivato a parametro zero dopo il mancato rinnovo con l’Ajax, l’estremo difensore camerunense potrebbe salutare dopo appena 12 mesi la Beneamata: incessanti, per lui, gli accostamenti al Manchester United, disposto a mettere sul piatto ben 50-60 milioni di euro per uno dei portieri più esuberanti, ma allo stesso tempo affidabili e moderni, del Vecchio Continente il quale ai Red Devils ritroverebbe Erik ten Hag, suo ex allenatore con i Lancieri.
Nerazzurri che, sul fronte entrate, dovrebbero puntare su Davide Frattesi in caso di – apparentemente scontata – uscita di Marcelo Brozovic. Per il centrocampista capitolino i meneghini sarebbero pronti a investire 40 milioni di euro: una cifra, questa, che consentirebbe al Sassuolo di piazzare l’ennesima plusvalenza della propria storia recente, derivante anche questa volta dalla proficua valorizzazione di uno dei talenti più pregiati del proprio, sempre fruttuoso roster.
Sull’altra sponda dei Navigli, invece, Sandro Tonali è – come noto – pronto a salutare la propria squadra del cuore e a sposare la ricchissima causa del Newcastle: pagato complessivamente circa 20 milioni di euro dal Brescia, il Milan è pronto a sacrificare il centrocampista a fronte dell’irrinunciabile proposta dei Magpies da 80 milioni totali.
Dopo aver ceduto Guglielmo Vicario al Tottenham, infine, il virtuosissimo Empoli della famiglia Corsi si accinge a monetizzare anche dalla vendita di Fabiano Parisi, terzino sinistro in oggettiva rampa di lancio e finito nei radar della Juventus: giunto in Toscana dall’Avellino nel 2020 per poco meno di 500.000 euro, il promettente laterale irpino potrebbe fruttare al sodalizio azzurro ben 12-15 milioni.