La carriera di Sergej Milinkovic-Savic sta prendendo una piega paradossale e, se si osserva il trend del calciomercato mondiale, difficilmente spiegabile. A 28 anni, il centrocampista serbo della Lazio risulta da diverse stagioni il top assoluto che la Serie A. Oltre al contenuto, da calciatore superiore, anche la forma dovrebbe aiutare: non si tratta di un simbolo del lavoro occulto, di un profilo più tattico che appariscente ma dell’esatto opposto. Gol e assist in quantità smisurata, giocate di classe, repertorio tecnico vastissimo. Tutto ciò che rende una mezzala offensiva particolarmente desiderabile.
Nonostante caratteristiche ideali per infiammare le società, al presidente Claudio Lotito grandi offerte non ne stanno arrivando. E non si tratta soltanto di pretattica per ingaggiarlo a parametro zero il prossimo anno. Anche in passato e soprattutto nel corso delle due precedenti sessioni, il calciatore è stato sul mercato. Nulla di convincente, nulla di economicamente consistente è pervenuto al club biancoceleste. Se in Italia la liquidità è sempre limitata e si sa che è difficile trattare con la dirigenza del club della Capitale proponendo scambi, in Premier League negli anni sono stati ipervalutati elementi dalle capacità ben inferiori.
Nel pieno della sua maturità calcistica, Milinkovic-Savic spera di potersi mettere alla prova con una sfida più impegnativa nella prossima stagione. Il rinnovo di Adrien Rabiot lo ha pesantemente allontanato dalla Juventus, Davide Frattesi appare come pista ben più calda per le due squadre di Milano (Inter in pole, Milan rivolto ad altri profili) e il Napoli non si è mai fatto seriamente avanti in questi mesi. La pista più plausibile resta dunque proprio l’Inghilterra: al momento, però, nessun club ha formalizzato proposte. Resta dunque il sospetto che, con rinnovo o senza, il serbo possa disputare la Champions League con la Lazio di Maurizio Sarri alla cui partecipazione tanto ha contribuito.
