Al netto della direzione in cui va il calciomercato dell’Inter, è interessante capire per caratteristiche chi sia il giusto sostituto di André Onana. Anatoliy Trubin è il grande favorito, con Yann Sommer che pare destinato a fare il secondo. Proprio l’addio di Samir Handanovic e l’arrivo del portiere che negli ultimi 6 mesi ha giocato col Bayern Monaco ha mutato i parametri della scelta. Col grosso introito derivato dalla cessione del camerunense (ingaggiato solo un anno prima a zero) e un secondo di ampia affidabilità, la dirigenza nerazzurra può concentrare le proprie risorse su un giovane magari anche un attimo meno pronto ma dalle prospettive ancora più importanti.
In quest’ottica va inquadrata la trattativa ben avviata per Trubin con lo Shakhtar Donetsk e probabilmente anche quella mai decollata con l’Atalanta per Marco Carnesecchi, che con Juan Musso ancora a Bergamo vede la prossima stagione come un grande punto interrogativo in seguito agli anni in prestito alla Cremonese. Ci sono tre ragioni che hanno spinto l’AD Beppe Marotta a battere la pista estera piuttosto che quella nazionale. La prima è di natura tecnica: l’ucraino utilizza molto meglio i piedi. Per una squadra che si è abituata a Onana e che non cambierà il pacchetto difensivo azzerare l’atteggiamento della passata stagione sarebbe difficile. In quest’ottica Trubin pur non garantendo il livello del predecessore dispone di mezzi ben superiori. La seconda ragione è l’esperienza internazionale: il primo vanta 14 presenza in Champions League, il secondo ha un solo anno di Serie A alle spalle. Pesa, inoltre, anche l’anno in più dell’estremo difensore italiano che nonostante la carta d’identità appare meno pronto sotto altri aspetti.
Singolare come sia la scelta effettuata per la riserva a determinare l’investimento per il titolare, ma la decisione è perfettamente coerente col disegno della società e di mister Simone Inzaghi.
