Anche Arrigo Sacchi, iconico ex allenatore del Milan, sembrerebbe condividere il tangibile scetticismo venutosi a creare nell’ambiente rossonero in merito alla scelta della dirigenza di affidare a Paulo Fonseca la panchina del Diavolo dopo l’annuncio della separazione con Stefano Pioli. Ecco quanto affermato dall’ex CT a La Gazzetta dello Sport:
“Sono sincero: mi aspettavo un nome più importante. O perlomeno, siccome sono italiano, speravo che i dirigenti scegliessero un allenatore di casa nostra. Ha allenato la Roma sì, ma non ha incantato. Fonseca è stato molto bravo in Ucraina, dove ha guidato lo Shakhtar Donetsk e ha vinto tre campionati consecutivi. In Francia ha collezionato un quinto e un quarto posto, non risultati eccezionali. Da bocciare? Non esageriamo. Una scelta da valutare attraverso il lavoro e la proposta di gioco che sarà offerta al pubblico. A Fonseca va dato il tempo necessario per assemblare la squadra. Non si devono avere pregiudizi. Io sarò il primo ad applaudirlo se il Milan divertirà e dimostrerà di essere una squadra coraggiosa, moderna, europea“
