ITALIANO FIORENTINA – Vincenzo Italiano, allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara di campionato col Napoli.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Gianlucadimarzio.com:
“Proviamo grande gioia e soddisfazione per quello che abbiamo ottenuto, era una missione che volevamo, l’abbiamo compiuta e ne siamo orgogliosi. Abbiamo portato a termine quello che avevamo iniziato lo scorso anno, siamo tutti contenti e felici di questi gironi. In Olanda abbiamo interpretato bene la partita. Siamo stati compatti e organizzati. Cabral ha salvato un gol sulla linea, gli esterni di attacco sono sempre tornati. Siamo stati bravi. Ora dobbiamo crescere e migliorare ancora. Dobbiamo riuscire a sfruttare meglio le occasioni da gol che creiamo.
Dobbiamo iniziare ad abituarci alla fatica e ai viaggi. Rientrare il venerdì e giocare alla domenica è difficile, serve qualità e una rosa lunga. Domani non avremo Gonzalez, non avremo Duncan e abbiamo qualcuno acciaccato. Dobbiamo essere sempre tutti concentrati e attenti, in ogni allenamento. Io poi lavoro per fare contenti i tifosi, lavoro per renderli orgogliosi. Le difficoltà ci saranno durante l’anno, noi dobbiamo essere bravi a gestirli.
Barak è un grandissimo innesto per qualità tecniche e fisiche. Conosce bene il campionato, si può inserire velocemente. Sa attaccare l’area e fare gol. È un grandissimo acquisto. Fisicamente è pronto, ma ha fatto un solo allenamento con noi. Il Napoli lo affrontiamo come l’anno scorso nelle prime giornate. È una big in Italia, ora sembra straripante. Ha un allenatore e giocatori top. Sarà una partita difficile, dovremo essere attenti e avere uno spirito battagliero. Come ogni partita è un esame complicato e difficile. Proveremo a proporre il nostro calcio”.
Amrabat sta crescendo molto. Sta facendo molto bene in una posizione che non era la sua. Io credo abbia ancora grandi margini di miglioramento nella gestione della palla. Il dinamismo e la sua mentalità sono le sue qualità migliori. Anche Cabral sta crescendo molto. Gli serviva del tempo per ambientarsi. Capisce meglio cosa gli chiedo e ha più intesa con i compagni. Con il Twente è stato molto bravo in entrambe le partita, è in crescita.
Leggo poco, sto attento solo al mio obiettivo: far crescere i ragazzi e farli rendere al meglio. Il problema è che dopo due vittorie e due pareggi sentirmi abbracciare e dire dal Presidente «Mister mi dispiace» non lo capisco. Ognuno ha le sue idee e le rispetto. Abbiamo costruito tanto, con entusiasmo e sentirmi dire questo non lo capisco.
Bajrami è forte, ha qualità, ma è un giocatore dell’Empoli. Come avete visto Kouame ha giocato, Benassi ha giocato, Zurkowski ha giocato. Poi c’è una lista di 25 giocatori con alcune limitazioni. Bisognerà fare delle scelte necessariamente. Vediamo come si evolverà la situazione.”