❗️AD Genoa: “Gud vuole la Fiorentina, ma senza sostituto non lo cediamo! Su Retegui…”

Andrés Blazquez, amministratore delegato del Genoa, è intervenuto sulle colonne de Il Secolo XIX soffermandosi sulla cessione di Mateo Retegui all’Atalanta e su quella, potenziale, di Albert Gudmundsson alla Fiorentina. Ecco quanto ripreso da Calciomercato.com:

“Resteremo competitivi non abbiamo mai rinunciato a investire e continueremo a farlo. Quando abbiamo fatto delle cessioni, lo abbiamo fatto con l’obiettivo di rendere la squadra ancora più competitiva. Basta guardare quello che è successo a gennaio: abbiamo deciso di cedere Dragusin ma la squadra non ne ha risentito, De Winter è cresciuto e Vasquez si è consolidato, mentre Bani è una garanzia. Il rendimento della difesa è migliorato e la cessione è stato un affare per tutti”.

“Mateo Retegui ci aveva chiesto di andare via, lo avevamo messo in preventivo e per questo motivo abbiamo fatto un investimento complessivo da 27 milioni su Vitinha, un giocatore che ha grandi qualità e grande voglia di dimostrarle. Poi è arrivata l’Atalanta, ci ha dato quello che abbiamo chiesto e l’accordo è stato trovato in tempi brevi. Faremo altri investimenti in attacco, siamo alla ricerca di una punta con le caratteristiche che il mister ci ha chiesto, più adatta di Retegui al nostro modo di giocare. Ma a gennaio ci eravamo già portati avanti con gli arrivi di Vitinha e Ankeye. Vedrete che Ankeye rientrerà entro fine agosto, in più c’è Ekuban che è migliorato tanto rispetto a tre anni fa. E poi sta crescendo Ekhator, è giovane ma ha qualità impressionanti”.

“Gudmundsson? Facciamo delle cessioni solo se ci conviene e se abbiamo già il sostituto. Abbiamo respinto le offerte della Fiorentina perché non abbiamo un sostituto all’altezza e quindi non possiamo privarci di Albert. La Fiorentina gli ha offerto quasi il doppio dell’ingaggio, noi gli abbiamo offerto un aumento ma ci ha fatto sapere che vorrebbe andare. Però non lo vogliamo cedere, non ci sono motivi economici: è un discorso tecnico, è un giocatore importante per noi. In questi giorni è fermo per un problema muscolare, oggi non si è allenato per la febbre”.

“La proprietà non è cambiata, è sempre 777 Partners. A-Cap è un lender, un finanziatore. Le decisioni le prendiamo qui, poi ci confrontiamo con Don Dransfield e Johannes Spors per trovare la soluzione e fare la scelta migliore. La proprietà mi ha chiesto di fare nuovi investimenti e nei prossimi giorni ci muoveremo per ingaggiare un giovane di valore in difesa. L’accordo con l’Agenzia delle entrate e la sentenza del tribunale ci impongono una serie di obblighi da rispettare. Stiamo riducendo il monte ingaggi e abbiamo fatto plusvalenze, però questo non significa che smetteremo di fare nuovi investimenti”.

By Nicola Cosentino

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