Nasser Al-Khelaifi, presidente del Paris Saint-Germain, ha manifestato l’ennesimo “no” secco ai promotori della Superlega a margine di una riunione UEFA, a seguito dell’incontro avvenuto con Bernd Reichart, amministratore della A22, ovvero la società che porta avanti il tanto discusso progetto. Queste – riportate da Calciomercato.com – le sue dichiarazioni:
“Purtroppo, come abbiamo visto ieri nel nostro incontro con A22, forse diventa A23 o A24, un nuovo marchio ogni anno, alcune persone continuano a provare a riscrivere la storia e dividere il calcio con presentazioni di PR e power-point. Ad essere sincero, mi sento triste per loro perché ieri hanno dimostrato di non capire il calcio o il suo ecosistema”
“Si parla di Nadal e Federer. Ho una piccola esperienza nel tennis da ex giocatore. Lasciate che vi dica che Rafael e Roger sono due dei più grandi atleti nella storia di questo sport. Questo non è perché hanno giocato insieme tutto il tempo. È perché hanno lavorato così duramente. Ogni partita era importante, qualunque sia la classifica contro cui stavano giocando. Non hanno mai chiesto una lega chiusa di migliori giocatori. Hanno difeso la famiglia del tennis. Per favore, non usate i loro grandi nomi per giustificare i loro fallimenti”.
“Abbiamo sentito che la Champions League non è abbastanza emozionante e che il calcio europeo è completamente rotto. Ma loro continuano a giocare i tornei (riferito a Madrid, Barça e Juventus, ndr), non capisco. La scorsa settimana, nel caso del mio club, la vincitrice del girone è stata decisa all’ultimo minuto: complimenti al Benfica, meritato vincitore. E tutte le squadre del girone D avrebbero potuto essere le prime o le ultime del girone, ma a quanto pare non è abbastanza entusiasmante e loro hanno la soluzione. Dicono che la Champions League non sia abbastanza competitiva. Ma molti grandi club non si sono qualificati alla fase a eliminazione diretta. Questa avrebbe potuto essere la mia squadra: questo è il calcio. Nessun club ha il diritto divino di vincere”.
