La crescita di Alex Jiménez nel Milan è evidente. La stagione del ragazzo di Leganés potrebbe essere facilmente suddivisa in due periodi importanti con un punto di svolta decisivo nel mezzo: da agosto a inizio dicembre Alex ha giocato in Serie C con la seconda squadra rossonera, dal 15 dicembre ad oggi si sta dimostrando uno dei migliori giocatori della prima squadra.
L’ultima grande prova è stata questo sabato contro il Verona in campionato, una partita ‘decisa’ da una super giocata che ha aperto la strada al gol della vittoria di Santi Giménez. La svolta è arrivata prima? Proprio il 3 dicembre, quando Alex pensò di avere la sua occasione in Coppa Italia contro il Sassuolo e tuttavia rimase in panchina per i 90 minuti. Dopo quella partita, il giovane difensore spagnolo – riporta Matteo Moretto – ha chiesto di essere prestato fino a giugno ad una squadra di Serie A che gli avrebbe permesso di giocare regolarmente, e in effetti era stato raggiunto un principio di accordo verbale con il Monza, ma poi… la sua occasione è arrivata in Serie A contro il Genoa.
Da allora, Alex Jiménez è diventato indispensabile, una risorsa sia da titolare che da riserva. Il giovane ha portato energia, carriera, freschezza e duttilità tattica: il Milan è rimasto contento delle sue prestazioni. Relativamente all’accordo con il Real Madrid, nell’estate del 2025 i Blancos potranno riacquistare il giocatore per 9 milioni di euro, mentre nell’estate del 2026 potranno farlo per 12 milioni. Nelle prossime settimane, il Milan intende riformulare i termini dell’accordo con il club spagnolo, rivedendo di conseguenza quelli del giocatore.
Il Milan ha scommesso molto su Alex Jiménez per il suo futuro, e dopo aver pagato 5 milioni di euro la scorsa estate per firmarlo, ora intende riformulare la questione del doppio riacquisto con il Madrid.
