La Fiorentina perde in maniera surreale la possibilità di staccare il pass per la finale di Coppa Italia, venendo battuta 4-1 dall’Atalanta al Gewiss Stadium nei minuti finali.
Dopo aver resistito al veemente assalto orobico giocando per larga parte della ripresa in dieci a seguito della sanguinosa espulsione di Nikola Milenkovic, infatti, la Viola è caduta in pieno recupero a causa del goal di Ademola Lookman (che ha anticipato il definitivo poker di Mario Pasalic, ndr), abile a capitalizzare un contropiede nerazzurro favorito dalla scellerata scelta dei gigliati di protrarsi quasi tutti in avanti in occasione di una rimessa laterale nella trequarti avversaria.
Un atteggiamento ambizioso ma in fin dei conti deleterio, già a più riprese palesato dai toscani sotto la gestione di Vincenzo Italiano che, poco meno di un anno fa, persero sul filo di lana la finale di Conference League contro il West Ham proprio per una dinamica di gioco molto simile.
Il Corriere dello Sport, quest’oggi, non ci è andato leggero con Cristiano Biraghi e compagni:
“In finale di Coppa Italia la Juventus troverà l’Atalanta, la squadra che ha creato di più, quella più dotata sul piano tecnico. La Fiorentina ha resistito fino all’espulsione di Milenkovic che ha costretto i viola a giocare in dieci per 40 minuti. È stata perfino vicina a una specie di miracolo quando, con l’uomo in meno, ha pareggiato con Quarta. Poi Scamacca, con un capolavoro, ha riportato l’Atalanta in vantaggio, Lookman ha firmato il 3-1 e Pasalic ha chiuso il conto col 4-1. Vittoria netta e meritata, ma la Fiorentina ha preso dei gol da follia. L’ultimo un’assurdità mai vista: in 10, a un minuto dal 95′, era tutta nella metà campo dell’Atalanta per una rimessa laterale. È partito Scamacca e Lookman, nella prateria, ha segnato. Ovviamente anche il gol di Pasalic è arrivato con un contropiede. L’ennesima follia di una squadra che non conosce la parola equilibrio: tutti davanti, in 10 contro 11, contropiede, gol di Lookman. Ma come si fa?”
