L’allenatore dell’Hellas Verona Marco Baroni ha parlato dopo la vittoria contro il Sassuolo ai microfoni di Sky.
Ecco le dichiarazioni, riprese da TMW:
“Oggi era una partita importante, è arrivato un risultato prezioso attraverso una partita di sofferenza, ma lo sapevamo. Loro hanno grande qualità, noi abbiamo speso tanto a livello nervoso, è il motivo per cui ho voluto cambiare gli attaccanti e metterne dentro altri due. Volevo dare alla squadra questo input di crederci fino in fondo, anche rischiando: la squadra ha risposto bene, quindi tutto bene. Adesso però è sempre lunga: erano punti fondamentali, perché chiaramente le partite in cui dobbiamo fare punti sono queste”.
Il messaggio è forte.
“Sì, per me anche a Bologna la squadra ha fatto un’ottima partita, anche a livello difensivo. Tant’è che è stata la partita in cui loro hanno fatto meno a livello offensivo. Noi manchiamo in qualcosa a livello di qualità, dobbiamo trovare la chiave per essere pericolosi e la stiamo cercando. Ma contano, per noi e per il pubblico che ci ha sostenuto anche oggi”.
I cambi offensivi? ”Noi abbiamo avuto un percorso difficile, Henry era in uscita e Bonazzoli anche. Però in settimana mi stanno dando segnali importanti, abbiamo bisogno di gente che si spende: era giusto dargli questa chance. E mi è servito per cambiare qualcosa nell’andamento della partita, per far vedere agli altri che non era una gara in cui arretrare. Questo è quello che dobbiamo fare, essere tutti pronti e utili. Sarà lunghissima e durissima, ma ci siamo”.
Come fa Baroni a fare questo miracolo, a far lottare la squadra in una situazione del genere? Forse i 23 anni di esperienza la aiutano… ”È chiaro che, quando ci sono queste situazioni, metti in gioco lo storico, il tuo vissuto, il tuo passato. Siamo rimasti attaccanti in maniera forte ai valori, abbiamo cercato di guardare l’opportunità e di non deprimerci. Abbiamo triplicato le forze, io ho sempre detto alla squadra che credo in loro e mi ripagano. Abbiamo fatto un percorso, nelle ultime domeniche abbiamo anche sbagliato quattro rigori. La squadra ci crede: sarà dura e lo sappiamo, ci sono squadre importanti, ma tutti insieme possiamo arrivare in fondo”.
Sta mancando qualcosa di Lazovic?
“Darko è un grandissimo professionista, per noi è un riferimento. È vero che lo sto stimolando, ha cambiato ruolo e secondo me può anche ottimizzare: prima era un esterno a tutta fascia, ora ha la qualità per metterci dentro qualcosa in più specie in rifinitura. Io sono convinto che lo darà, è un giocatore che sta crescendo e deve crescere”.
