🟡🔵 Baroni: “La squadra è viva, ma oggi è mancata lucidità”

Sconfitto per 1-0 dalla Lazio, l’allenatore dell’Hellas Verona Marco Baroni ha commentato la gara ai microfoni di Sky.

Ecco le parole, raccolte da TMW:

Molto bene nel primo tempo, nel secondo è uscita più la Lazio.
“Abbiamo commesso errori individuali, come nell’azione del gol. Le occasioni più importanti sono nate da alcune disattenzioni, che non puoi concedere a una Lazio che ha pulizia nel passaggio. Difficile poi recuperarla, peccato perché la squadra ha fatto una buona partita. Siamo andati aggressivi, togliendo loro iniziativa. Potevamo essere più lucidi, ma la squadra è viva. Con un po’ più di attenzione, potevamo portare a casa il risultato”.

La squadra è viva e concentrata.
“Ora arriva il momento più difficile. Dobbiamo fare prestazioni sia individuali che di squadra, togliendo disattenzioni che non ci possiamo permettere”.

Qual è la migliore posizione per Folorunsho?
“La Lazio ha un centrocampo mobile e di qualità, la gestione dei loro trequartisti non era facile. Ho pensato di metterlo vicino a Serdar, sono i centrocampisti che hanno più corsa e per me hanno fatto molto bene. Abbiamo cercato di togliere il palleggi alla Lazio e abbiamo fatto bene in questo, poi però dispiace perché certe occasioni nascono da palloni persi da noi. La squadra c’è, dobbiamo pensare al lavoro e a preparare le prossime gare”.

Ad inizio gara lei in cerchio: cosa si dice ai ragazzi?
“Ricordo quello che dobbiamo fare e rafforzo nella convinzione. In questi campi, se subisci l’avversari diventa difficile. Serve compattezza, sia tra i primi 11 che considerando anche i cambi”.

Il gol della Lazio si vedeva arrivare: non ha pensato di togliere profondità?
“E’ una palla in uscita, che potevamo gestire come altre. Questo è un errore che non possiamo commettere, la Lazio ha qualità per sfruttare queste situazioni. Eravamo anche un po’ aperti, perché cercavamo di gestire la palla. Non possiamo perdere identità e avere timore. Ci sta prendere gol, non puoi sbagliare e devi fare una partita dove non lasci niente da questo punto di vista”.

By Emanuele Garbato

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