🇮🇷 Niente inno ed esultanze: il possibile boicottaggio dei calciatori dell’Iran

L’Iran, pronto ad affrontare il Mondiale, è attanagliato da questioni extra calcio che tengono giustamente banco nelle discussioni che riguardano anche quelle di campo. Le politiche stringenti e le repressioni violente nel paese contro le manifestazioni delle donne, che protestano per l’assenza di diritti, sono temi scottanti che anche i calciatori dell’Iran appoggiano.

Per questo, stando alle informazioni di diversi media globali, coloro che scenderanno in campo potrebbero attuare una serie di boicottaggi per protestare contro il paese. La prima mossa sarebbe quella dell’inno non cantato. Altri, invece, stanno pensando a non esultare dopo una rete.

A commentare la situazione ci ha pensato il capitano dell’Iran, Alireza Jahanbakhsh: “Si tratta di una scelta personale. Siamo qui per fare il nostro dovere e il nostro dovere è giocare a calcio. Da quando ero piccolo sognavo di giocare in nazionale ed è così anche per il resto del gruppo. Siamo qui per rispettare la maglia e la nostra nazionale, per portare gioia al popolo iraniano”.

By Alessio D'Errico

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati