🚨 Bojan Krkic annuncia il ritiro: “Decisione non legata agli infortuni, voglio stare vicino alla famiglia”

Eterna promessa del calcio spagnolo ed europeo, e per molti erede designato di Lionel Messi in blaugrana, Bojan Krkic ha annunciato in queste il ritiro dal calcio giocato all’età di appena 32 anni, ponendo prematuramente fine a un percorso professionale oggettivamente al di sotto di quelle che erano le originarie premesse.

Il classe 90′ spagnolo appende gli scarpini al chiodo dopo aver vestito, oltre a quella catalana, anche le maglie di Roma, Milan, Ajax, Stoke City, Mainz, Deportivo Alaves, Montreal Impact e Vissel Kobe. 

Per lui in carriera 3 Liga, una Coppa di Spagna, 2 Supercoppe di Spagna, una Eredivise, una Supercoppa olandese, una Canadian Championship, 2 Champions League, una Supercoppa UEFA e un Mondiale per Club. A livello nazionale, invece, un Europeo U17  e uno U21.

Queste – riprese da TMW – le sue dichiarazioni in conferenza stampa:

“Grazie a tutti per essere qui. Voi presenti siete persone molto importanti per me. Ho fatto il provino al Barça quando avevo otto anni e ora, dopo tante esperienze e lezioni di vita, voglio annunciare con orgoglio che la mia fase da calciatore professionista è finita. Sono molto grato per tutto quello che ho vissuto. La vita è fatta di tappe e sento che è arrivato il mio momento. Annuncio che ho deciso di porre fine alla mia carriera”.

“Queste decisioni non sono facili. Sono stato lontano da casa per 12 anni e a livello professionale mi sento realizzato. Voglio stare vicino alla mia famiglia e godermi un nuovo capitolo. La mia ultima partita sarà con la rappresentativa catalana. Mi farebbe molto piacere: la Federazione sta lavorando per trovare un avversario a inizio giugno”.

I momenti migliori: “L’esperienza con Guardiola è stata unica, per il Barcellona e per il calcio. La finale di Copa del Rey a Valencia è stata speciale per me, ma anche vincere la Champions League o il campionato. Andare via è stato doloroso ma era importante chiudere alcune porte e aprirne altre. Mi sento molto realizzato, grato per tutto quello che ho vissuto. Ho giocato per il Barça, ho giocato con grandi giocatori, ho vinto titoli. E ho conosciuto anche altri campionati. È stato fantastico. Tornare in un altro ruolo? Il Barça per me è una famiglia, poter aiutare il club e renderlo più grande mi renderebbe molto felice. Sarebbe un orgoglio”..

Il motivo: “Questa decisione non è arrivata a causa di problemi fisici. Ho avuto tre infortuni ma mi sono sempre ripreso. I motivi sono i sentimenti e la realtà: sono stato via per 12 anni e a livello di esperienze sono soddisfatto. Sento che adesso avrò più entusiasmo nell’affrontare nuove sfide”.

Il ruolo di Rijkaard: “Tutti gli allenatori ti segnano, ma io voglio ricordare soprattutto Frank Rijkaard. Mi ha dato la possibilità di scommettere su me stesso. Senza di lui la mia carriera non sarebbe stata possibile”.

By Nicola Cosentino

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