Hakan Calhanoglu, centrocampista dell’Inter, è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions contro il Bayer Leverkusen. Di seguito le dichiarazioni riportate da TMW:
“Leverkusen? Dopo sette anni sono tornato per la prima volta, sono contento perché rivedo i miei ex compagni e le persone che lavoravano qui, non vedo l’ora di vederli domani. Ci sono tante emozioni che ho vissuto qui a Leverkusen nei tre anni vissuti qua, poi il mio percorso in Italia non è stato facile ma sono contento del cammino fatto e mi sento felice, sto continuando a migliorarmi. Sappiamo che è una squadra forte, cresciuta tanto col suo allenatore. Sono tanti giocatori giovani, che mettono l’avversario in difficoltà: dobbiamo stare attenti nelle ripartenze, ma credo che siamo preparati molto bene e in Champions abbiamo sempre fatto bene. Siamo pronti”.
“Io il giocatore di Champions che recupera più palloni? Ringrazio il mister e lo staff tecnico, mi hanno visto in quel ruolo e io ho fatto tutto il meglio per trovare questo percorso. Sto ancora crescendo, con tanti analisi che facciamo. Mi sento bene, ho compagni che giocano ad alto livello: con giocatori importanti che hanno qualità è sempre più facie giocare, a centrocampo ci troviamo bene l’uno con l’altro, a prescindere da chi gioca. Adesso siamo insieme col mister, sono tre anni che siamo insieme e sono migliorato”.
“Inzaghi? Io a Leverkusen ho giocato da trequartista, qualche volta da esterno, con l’età sono andato all’indietro… Scherzi a parte, posso solo ringraziare il mister e il suo staff tecnico, loro hanno lavorato tantissimo per farsi crescere. Grazie a loro sono diventato il giocatore che sono”.
“Sono cambiato più io o il Bayer? Sono cresciuto tanto, anche a livello personale: quando diventi papà impari tante cose, sei più attento e hai un senso di responsabilità nei confronti della tua famiglia. Sono migliorato tantissimo anche come giocatore, poi con la intelligenza che ho è più facile capire le richieste del mister”.
“Sconfitta del Napoli? Non è cambiato niente per noi, il nostro obiettivo è sempre portare in alto l’Inter e guardiamo solo a noi stessi. Ci manca una partita contro la Fiorentina, continuiamo a lavorare e a credere in quello a cui abbiamo creduto sempre”.