Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato della chiamata del club azzurro a Cronache di Spogliatoio. Di seguito le sue parole.
“Stavo camminando al mare, perché io tutti i giorni passeggio al mare quando posso almeno 10 km, stavo aspettando un peschereccio col pesce fresco e ho ricevuto una chiamata da un dirigente del Napoli e chiaramente non ho comparato il pesce”
La telefonata è durata all’incirca 40 minuti, ma mentre loro parlavano io ascoltavo e pensavo. Non ho mai avuto il minimo dubbio. E un’offerta del genere non si può rifiutare, la comfort zone non fa per me, io amo lo sfide, sono andato in un Paese che non conoscevo come la Slovacchia e poi Napoli fa parte della mia vita, tornare e dare una mano al Napoli per me era troppo importante, una grande cosa”.
L’esordio col Barcellona
“Venivo su dalla Calabria con una macchina a noleggio, ero in tangenziale, ho tirato giù il finestrino e ho cacciato giù un urlo tanta era l’adrenalina e la gioia di tornare a Napoli con questo nuovo ruolo. Riesco poi a essere misurato quando entro dentro lo stadio, ma questa volta è stato diverso perché ho sentito il carico della responsabilità di rappresentare una Regione. E con me la mia famiglia perché si rendeva conto del peso di tutto ciò”.