Fabio Capello, uno degli allenatori più iconici di cui il nostro calcio ha potuto beneficiare, ha detto la sua riguardo la decisione della Juventus di esonerare Igor Tudor. Riprendiamo le sue parole da Il Corriere dello Sport:
Esonero – “L’esonero non mi sembra arrivato al momento giusto, io avrei aspettato. Probabilmente hanno capito che dovevano fare in fretta a prendere una decisione, avranno sentito che lo spogliatoio non era con lui“.
Tudor – “Mi dispiace per Tudor: l’ho avuto come giocatore e quanto fatto non era male, soprattutto quando ha portato la squadra in Champions. Adesso gli è mancato qualcosa“.
Problemi Juventus – “Le tante formazioni schierate da Tudor? Sono fattori che dipendono dalle qualità dei giocatori, da tante cose, da come la società ti appoggia e da cosa arriva dal mercato… Nell’ultimo periodo son girati tanti allenatori, dimostra che qualcosa non funziona alla Juventus. Thiago Motta si è dimostrato un bravo allenatore e si è perso alla Juve, Tudor è entrato con umiltà e ha fatto bene, si pensava che avrebbe potuto trovare un undici base e non ci è riuscito: qualcosa non funziona“.
Spalletti – “Credo che abbia tanta voglia e rabbia di tornare, al fine che il discorso economico posa passare in secondo piano. Vorrà un minimo di garanzie, certo, ma la cosa più importante per lui sarà sentire la fiducia della società e, dopo la Nazionale, ha bisogno di lavorare tutti i giorni. È un allenatore che ha orgoglio e voglia di tornare. Ha il tempo, siamo ancora a inizio campionato. La cosa più importante è capire se entrerà nella testa dei giocatori. Non dovrà essere testardo, fisso su un modo di giocare: in base ai giocatori dovrà fare la squadra. Dovrà mettere i giocatori nel modo di potersi esprimersi al meglio“.

