⚫🟢 Carnevali: “Non solo Roma per Frattesi, tanti lo vorranno. Berardi a vita? Mi piacerebbe”

L’AD del Sassuolo Giovanni Carnevali ha raccontato in un’intervista fiume rilasciata a TMW tantissimi retroscena legati alle mosse della società neroverde.

“Il 2023 per il Sassuolo è iniziato in un modo completamente differente rispetto alla prima parte di stagione. Eravamo consapevoli che avremmo avuto delle difficoltà, perché innanzitutto abbiamo fatto delle cessioni importanti, sono partiti dei giocatori di valore che ci hanno garantito molti gol pesanti nella scorsa stagione, e siamo andati ad inserire elementi giovani, a cui sapevamo sarebbe servito del tempo per crescere. Poi ci siamo un po’ assestati e abbiamo recuperato giocatori che sono stati fuori per molto tempo come Berardi, Traore per 3 mesi, così come Muldur. Sapevamo però di avere una squadra con elementi bravi e avevamo molta fiducia nel mister, col tempo abbiamo risolto molti dei nostri problemi.

Avevamo un’esigenza data dal fatto di avere fuori Traore per infortunio, c’era la necessità di coprire un certo tipo di ruolo. Col nostro scouting, con a capo Davide Cangini, e il nostro responsabile dell’area tecnica Giovanni Rossi, abbiamo identificato in Laurienté un giocatore di qualità e prospettiva, che rispecchia la politica del Sassuolo negli ultimi anni. E’ stata una trattativa portata avanti col presidente del Lorient, molto complicata e lunga, ma il nostro intento era quello di arrivare al giocatore cercando di ottenere le condizioni migliori, con grande soddisfazione da tutte le parti e soprattutto del giocatore. Siamo contenti di questa operazione, perché sappiamo che è un giocatore che ci darà grandi soddisfazioni.

Ad oggi il periodo del mercato fortunatamente non si è ancora aperto. A gennaio si è concluso un periodo complicato per noi, perché ogni volta che il mercato è aperto il Sassuolo va sempre un po’ in difficoltà. Questo perché – anche per fortuna – abbiamo sempre dei giocatori che sono richiesti da club importanti e magari anche da parte del giocatore in questione ci può essere un po’ più di confusione e questo ci può penalizzare. Sappiamo che Frattesi può avere delle richieste importanti, così come è avvenuto in estate. E’ vero che la Roma si è avvicinata molto al ragazzo, noi tra l’altro con la società giallorossa abbiamo un ottimo rapporto visto anche le operazioni che abbiamo fatto a suo tempo come Marchizza, Pellegrini e Politano. Per le caratteristiche che ha, Frattesi credo sia un giocatore che può ambire anche ad un campionato estero di primissimo livello. Non ho dubbi che questa estate ci saranno delle trattative di valore sul ragazzo.

Alvarez è un giocatore che credo possa avere un grande futuro. Un ragazzo giovane che deve ambientarsi nel nostro campionato, deve costruirsi ancora un po’ sotto l’aspetto fisico, ma è di grande prospettiva. Bisogna dedicargli un po’ di tempo, ma sì, spero e credo che l’anno prossimo sia l’anno buono. Comunque c’è da dire che là davanti in attacco ci sono elementi come Berardi, Pinamonti e Lauriente… insomma, non è così facile trovare spazio. Ma ci crediamo tanto e l’investimento importante che abbiamo fatto per lui ne è la dimostrazione.

Berardi è il nostro campione, il più importante di tutti. E per il quale, prima di pensare di cederlo, non dormo per un mese… E’ normale che soprattutto dal momento in cui l’Italia ha vinto l’Europeo, si siano scatenate le richieste per lui da più società. Poi il nostro e il suo desiderio di poter dare continuità fa parte di un progetto e di un percorso di questo Sassuolo che è da 10 anni consecutivi in Serie A e che ha una riconoscibilità che di anno in anno migliora sempre di più. Berardi è uno degli artefici di questo. Saremo entrambi a decidere per il bene di tutti, mi farebbe piacere se continuasse con noi, ma dal momento in cui ci dovesse essere un grande club, credo sia giusto fare delle considerazioni e non chiudere la porta perché anche dal punto di vista umano è un giocatore a cui dobbiamo tanto”.

Il Sassuolo in estate ha fatto una cessione importante con Scamacca al West Ham per più di 40 milioni, un ragazzo del ’99 che volevamo sostituire con un altro giovane italiano, sempre del ’99 quindi di prospettiva, e abbiamo investito su Pinamonti. Crediamo che a livello italiano punte così forti ce ne siano veramente poche. Sono convinto che prima o poi sarà il centravanti della Nazionale italiana. Scamacca ha avuto anche un infortunio ed è stato fermo per problemi fisici, ma è normale per un giovane italiano trovare qualche difficoltà in un campionato come la Premier. Io spero che anche queste società abbiano il tempo di aspettare i ragazzi giovani, a cui serve tempo per ambientarsi. Giocare in Premier non è così semplice, è più facile trovare ad esempio il posto giusto come ha fatto Raspadori in una società italiana, conoscendo già campionato e lingua.”

By Emanuele Garbato

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Post correlati