Se il Napoli naviga ormai a vele spiegate verso il tricolore e appare ormai scontata anche la sua qualificazione in Champions League, questo non si può dire per le squadre che seguono. Inter, Milan, Roma, Lazio e Atalanta sono in un fazzoletto di punti. Sembra incredibile, ma potenzialmente a fine anno una delle pretendenti potrebbe essere costretta ad accontentarsi della Conference. Milanesi comprese, visto che l’Atalanta dista solo sei punti. I bergamaschi (reduci da 3 sconfitte nelle ultime 4) sono a quota 41, non distanti dalle avversarie. La Lazio e la Roma, per dire, distano rispettivamente 3 e 4 lunghezze. Ma attenzione: è da tenere d’occhio anche la Juventus di Allegri. Nonostante i 15 punti di penalizzazione, i bianconeri hanno dato un segnale alle avversarie battendo il Torino 4-2 nel derby e tornando a -10 dalla Lazio quarta.
LA SITUAZIONE
A inizio campionato, sembrava che le uniche squadre in grado di tenere il passo del Napoli potessero essere Inter e Milan. Ma partita dopo partita, accusando forse le fatiche europee, le due squadre hanno progressivamente perso terreno. Ad oggi sono appaiate al secondo posto, a quota 47 punti: raggiungere il Napoli è utopia (18 punti di distanza), e alle spalle c’è movimento. Lazio e Roma non intendono restare ferme a guardare: le lunghezze che separano le romane da Inter e Milan sono rispettivamente 2 e 3. E non dimentichiamo che la Roma ha getttato l’opportunità di agganciare le milanesi in classifica perdendo 2-1 contro la Cremonese. Dopo la convincente prova contro il Salisburgo, è sembrato che i giallorossi abbiano accusato gli impegni ravvicinati e il dispendio delle ultime settimane. Ciò che invece è sicuro, è che i grigiorossi sono la vera bestia nera per la Roma di Mourinho. Infatti, le uniche vittorie della Cremonese nei 90 minuti della stagione (tra Serie A e Coppa Italia) sono arrivate contro i capitolini, entrambe per 2-1.
La Lazio, dopo aver perso lo scontro diretto con l’Atalanta, è tornata a macinare punti grazie al solito Immobile e al jolly pescato da Luis Alberto contro la Sampdoria. Proprio i blucerchiati sono usciti sconfitti di recente contro l’Atalanta di Gasperini, che però non ha saputo dare continuità alle prestazioni. Le sconfitte contro Sassuolo, Lecce e Milan pesano come macigni. Il prossimo incrocio della Dea, contro l’Udinese, potrebbe già essere cruciale per la stagione dei bergamaschi. E poi c’è la Juventus. Nessuno avrebbe mai pensato che, dopo i 15 punti di penalizzazione inflitti, i bianconeri sarebbero mai potuti tornare a far sentire la loro presenza nelle zone europee. E invece, battendo 4-2 il Torino, la Juve si è portata a 10 punti dalla Lazio quarta: occhio a eventuali sorprese nel rush finale di campionato.