Come riportato dal Corriere della Sera, dalle controanalisi sarebbe emerso che la sostanza dopante assunta da Paul Pogba non è il testosterone. Si tratta del Dhea, ovvero il deidroepiandrosterone, noto anche come ‘ormone della giovinezza’. Ciò potrebbe ammorbidire la pena. Questo prodotto, infatti, è molto più plausibile che venga assunto involontariamente per contaminazione. Su questo i legali del centrocampista della Juventus potrebbero battere per uno sconto di pena.