🇪🇸 De La Fuente: “Ecco come sta Laporte. Yamal è speciale”

Luis De La Fuente, CT della Spagna, ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole riportate da AS.

Laporte è disponibile?
“Non si è allenato con il gruppo negli ultimi due giorni, ma potrebbe giocare la partita contro la Croazia. Non lo farà per precauzione. Ha qualche disagio e non gioca da protezione. Laporte sta perfettamente bene”.

Sapete che, statisticamente, i cartellini e le squalifiche cadono più sui difensori centrali che su qualsiasi altro ruolo?
“Può darsi che all’inizio l’ambiente delle carte sia più semplice del prelievo. Nel percorso che abbiamo non c’è molta incidenza di carte. Siamo buoni professionisti. I nostri difensori centrali hanno esperienza e sanno leggere le partite. I calciatori sanno che ho un motto: entriamo nell’undici e usciamo dall’undici”.

Qual è secondo te il motivo della disaffezione verso la Nazionale?
“La Spagna è il miglior paese del mondo. Dobbiamo sentirci più orgogliosi di quello che siamo e forse questo è il motivo. Detto questo, però, si parla dell’attesa di 12.000 tifosi spagnoli per la partita, e questo significa che la gente è affascinata. Lottiamo con quel sentimento nazionale. È nostra responsabilità trasmetterlo affinché le persone si muovano. Dobbiamo dare loro le ragioni per seguirci. Sono sicuro che domani ci sarà un’atmosfera fantastica. Nella Nations League chi è andato ha esultato davvero”.

Contro la Croazia giocheranno le due ali Lamine e Nico?
“Lamine è particolarmente giovane. Ha un talento che solo gli eletti hanno. Sono persone che capiscono il gioco e maturano prima, noi cerchiamo di sostenerli e di renderli naturali. Dall’umiltà lavorerai molto più duramente. Quando la sua prestazione calerà le critiche saranno feroci. Cerchiamo di educarlo, come nel suo club, in quel contesto. Sono calciatori speciali. Hanno quel tocco che li rende diversi. Mi sarebbe piaciuto che avessi visto Ferran e Ayoze allenarsi. Tutti presupponete che Nico e Lamine giochino. Se non giocano, la sorpresa sarà per te…”.

Conosci già la squadra?
“Ho deciso, ma prima voglio parlare con i giocatori”.

Quale classifica finale riterresti buona per la Spagna?
“Si tratta di fare bene il lavoro e di competere. Finisci ogni partita con la coscienza pulita. Fino a che punto arriveremo? Sii pronto a lottare per qualcosa di importante. Lotta per la finale. Quando sono felice di aver dato tutto, non posso dare di più. Cercheremo di andare il più lontano possibile”.

Come vedi la squadra?
“Affrontiamo la partita con entusiasmo. Abbiamo lavorato per quindici giorni in modo eccezionale. Lo facciamo con calma e con la convinzione che possiamo fare qualcosa di importante. Cambiare a questo punto sarebbe un male. Sono stato così adesso e dieci anni fa”.

By Alessio D'Errico

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