Intervenuto a margine della presentazione delle nuove maglie del Napoli, Aurelio De Laurentiis, patron del sodalizio campano, si è soffermato sulla recente vittoria dello Scudetto da parte degli azzurri e su Rudi Garcia, successore di Luciano Spalletti sulla panchina partenopea. Queste – riprese da TMW – le sue dichiarazioni:
“E’ una nuova era perché dopo 33 anni lo scudetto è tornato a Napoli, la città ha reagito in modo talmente straordinario da far parlare i media internazionali ed ancora oggi se ne parla e ci sono ancora gli addobbi per strada. Qui non finirà mai”.
“Spero di far bene quest’anno, ho preso un grande allenatore che ha proprio il concetto di internazionalità e può continuare il percorso iniziato dal predecessore Spalletti”.
“Sembrava fosse impossibile vincere senza uno come Maradona, ma grazie ad un modello unico, basato sulla sostenibilità e su scouting di primo livello, e ringrazio Micheli che è il capo degli scouting ed è qui presente, e questo modello vincente ci porta da 15 anni di fila in Europa, unici in Italia. Non è solo una crescita sportiva, ma abbiamo rafforzato la piattaforma marketing e per questo abbiamo assunto Tommaso Bianchini che ha allargato le maglie di tutta l’organizzazione. Abbiamo allargato il network ai player internazionali, sfruttiamo i giocatori sui mercati di tutto il mondo e sfrutteremo sempre più l’auto-produzione con l’amico Armani e col nuovo store in centro città”.
Il numero uno di Filmauro ha poi lanciato una palese frecciatina a Cristiano Giuntoli, oramai ex direttore sportivo azzurro recentemente dichiaratosi tifoso juventino dopo il trasferimento ai bianconeri, dopo uno scambio di battute con la presentatrice dell’evento: “Lei non tifa per i bianconeri? Menomale, finalmente una non-juventina nel nostro clan…”
ADL rincara la dose: “Giuntoli juventino? Non mi aspettavo certe dichiarazioni, se l’avessi saputo forse me ne sarei liberato prima”.
“Se vedremo Osimhen con la maglia con lo scudetto? Assolutamente sì, ve l’ho già detto, poi se dovesse arrivare un’offerta più che indecente allora ce ne faremo una ragione. E come abbiamo scovato Kvaratskhelia, Osimhen e altri, ne scoveremo altri ancora”.
