Dybala e Lukaku?
“Paulo ha segnato su rigore, da fuori area e con un inserimento: non c’è niente di tattico che lo limiti o lo esalti. Può succedere anche giocando con un 5-5-0. Romelu in discussione? Non so che intendi, lo sono tutti sempre me comprese. Le scelte derivano dal rendimento o dalla condizione. La sua condizione è da stella, che corre e lotta sempre. Questo rende felice tutti, è un calciatore che tutti vorrebbero. Non vedo musi lunghi, è il loro lavoro. Romelu da questo punto di vista è il giocatore perfetto”. 

Sente un’aria di smobilizzazione?
“No, siamo bravi a metterci la serenità. I risultati ci danno una mano, noi siamo un po’ a parte da quanto succede negli uffici. Le grandi squadre tendono a mettere la Prima Squadra in una condizione ideale per farle fare un buon lavoro. Io mi devo interfacciare per il mio ruolo e tutti sono a disposizione 24 ore su 24. So che ci saranno cambiamenti, ma devo concentrarmi sul lavoro. I risultati ci mettono in una situazione migliori, per il resto non ho voce in capitolo. L’atmosfera mi sembra positiva, non vedo che sta succedendo qualcosa di particolare”.

Smalling?
“Sta finendo la fase di reintegro, magari è solo premura mia. Quando non giochi da tempo, ti senti bene ma i muscoli non sono più abituati. Lo stress fisico da gara è diverso: volevo mettergli due cani da guardia ai lati, per metterlo più a suo agio. In allenamento si lavora d’equipe e io volevo metterlo più comodo. A Frosinone l’ho messo per fargli riassaporare il campo in una gara più tranquilla. Ho cercato di proteggerlo, ma in futuro sarà importante al di là dello schieramento”.