Nell’Udinese che tanto sta illuminando il calcio italiano, seppur nelle ultime giornate fatichi a trovare risultati che il più delle volte meriterebbe, un giocatore sta rendendo leggermente meno di quel che ci si aspettava: Gerard Deulofeu.
Tornato in Italia per rimettersi in gioco, dopo la bella esperienza al Milan e le più o meno soddisfacenti esperienze estere, Deulofeu ha scelto l’Udinese per trovare la vecchia garra che lo ha sempre contraddistinto. Versatilità, dribbling, velocità, tecnica. Sono alcune delle doti che spesso abbiamo apprezzato in lui. A mancargli più di ogni altra cosa, ed è probabilmente il motivo fondante della sua mancata esplosione e consacrazione nel calcio europeo di primo piano, è stata la continuità.
Continuità, appunto, che per trovare e mantenere lo spagnolo ha scelto Udine e l’Udinese come metà di approdo. Sulla base di tutto ciò che è stato appena detto, L’attaccante, nonostante il campionato mediocre disputato dai friulani nella passata stagione, si è messo in evidenza illuminando con giocate di primo livello la Dacia Arena. A queste, però, ha abbinato anche quel senso di concretezza che più di una volta la critica non gli ha attribuito. Nella passata stagione, infatti, il suo score personale ci parla di un giocatore impiegato 34 volte, di cui 31 da titolare, che ha fornito 5 assist e ben 13 gol. Numeri da capogiro. Numeri che, a detta sua, avrebbero meritato la chiamata di un grande club, che invece non è arrivata. Seppur in estate il passaggio al Napoli sembrava cosa fatta.
I numeri di Deulofeu in questa stagione
— Gerard Deulofeu (@gerardeulofeu) November 5, 2022
Quest’anno, con Andrea Sottil alla guida della squadra bianconera, stiamo apprezzando una squadra di chiara motrice europea. Propositiva, offensiva, aggressiva e che interpreta con intensità ogni fase della gara. A questa, però, sta mancando probabilmente il miglior Deulofeu, che sta vivendo una fase di assestamento in Friuli. Seppur il suo rendimento in termini di gioco si sta mantenendo sempre alto, a mancare sono i numeri. Ad oggi, infatti, in 13 presenze tutte dal primo minuto, sono solo due i gol da lui realizzati. Migliore però è il bottino degli assist, che ha già superato quello dello scorso anno: ad ora sono infatti sei i passaggi vincenti serviti ai compagni.
