Dino Baggio, ex centrocampista tra le altre di Torino, Inter, Juventus, Parma, Lazio e Nazionale ha parlato a Tv7 della morte di Gianluca Vialli rilasciando, a tal proposito, alcune dichiarazioni shock riguardo le procedure medico-sportive poste in essere negli anni novanta nei confronti dei calciatori e sulla possibile correlazione con le numerose malattie registrate negli anni dagli atleti.
Dino Baggio e la morte di Vialli: “Bisognerebbe investigare sulle sostanze che prendevamo” https://t.co/3JyAPvWlWG
— La Gazzetta dello Sport (@Gazzetta_it) January 17, 2023
Queste – riprese da Sport Mediaset – le sue dichiarazioni:
“È andato via troppo presto dalle nostre vite. Bisognerebbe investigare sulle sostanze che abbiamo preso in quel periodo. Il doping c’è sempre stato. Bisogna capire se certi integratori col tempo hanno fatto male. Ho paura anch’io, sta succedendo a troppi calciatori. Ho un ricordo meraviglioso di Gianluca, era un uomo spogliatoio e aveva voglia di far crescere i giovani. Ero in squadra con lui quando avevo 21 anni e spendeva sempre una parola buona nei nostri riguardi“.
“Non so se sia dovuto a questo, ma c’è sempre stato il doping. Non si sono mai prese robe strane, perché c’è una percentuale che devi tenere. Però con il tempo bisogna vedere se certi integratori fanno bene oppure no, se le sostanze riesci a buttarle fuori o restano dentro“.