Intervenuto ai microfoni di AS, Paulo Dybala, leader tecnico indiscusso della Roma, ha parlato delle diverse tappe della propria carriera soffermandosi – inevitabilmente – anche sul suo addio alla Juventus della scorsa estate. Queste – riprese da Calciomercato.com – le sue dichiarazioni:
“L’addio alla Juventus non è stato facile ed è stato inaspettato. Qualche mese prima ho scoperto che non sarei stato preso in considerazione dal club, ma fino a pochi giorni prima la realtà era diversa. È stato un duro colpo, sono passati tanti anni ed era come casa mia. Conoscevo tutti, lo stadio, i tifosi, ero il secondo capitano…La mia idea era di continuare lì, ma il calcio ha queste cose, non sono stato il primo e non sarò l’ultimo. Sono e sarò grato alla società, che mi ha fatto crescere come persona e come calciatore. Sono stati sette anni molto belli”.
“Perché ho rifiutato l’Arabia Saudita? Perché mi sento bene qui. Mi hanno trattato in un modo unico. Durante le vacanze ho continuato a chiacchierare con Mou ed entrambi volevamo davvero dare qualcosa in più. Siamo stati vicini al raggiungimento di un obiettivo importante e ci è rimasto quel sapore agrodolce. Mi sono sentito molto a mio agio sotto tutti gli aspetti”.
