EUROPA LEAGUE FRANCOFORTE RANGERS – Al termine di quattro match tiratissimi, dove a farla da padrone è stato l’equilibrio, il giovedì europeo ha decretato anche le due finaliste che si contenderanno l’Europa League 2021-2022. Francoforte e Rangers, dopo il doppio confronto vinto rispettivamente contro West Ham e RB Lipsia, si sono aggiudicate il pass per la finale di mercoledì 18 maggio 2022 all’Estadio Ramón Sánchez Pizjuán di Sevilla.
I risultati delle semifinali
West Ham 1-2 Francoforte
RB Lipsia 1-0 Rangers
Rangers 3-1 RB Lipsia
Francoforte 1-0 West Ham
La prima finalista, il Francoforte
Il Francoforte di Oliver Glasner si è reso protagonista quest’anno di una stagione a due facce. Da un lato c’è la squadra che ha palesato e continua a palesare difficoltà notevoli in Bundesliga, dall’altro vi è la squadra che in Europa cambia abito e riesce ad imporre le proprie idee in maniera netta.
In Bundesliga la vittoria manca loro da quasi un mese. Sei giornate senza vittoria, condite da tre pareggi e tre sconfitte, ci parlano di una squadra la cui media punti dell’ultimo periodo si avvicina alle zone più basse della classifica. Attualmente rappresentano l’undicesima forza del campionato tedesco, con un magro bottino di 40 punti. Per ultima, proprio prima della semifinale di Europa League, è arrivata la sconfitta esterna per 2-0 contro il Leverkusen. A due giornate dal termine del campionato, con l11’ posto in classifica occupato e le possibilità di giungere in Europa (a meno di vittoria di questa competizione) ormai svanite, il bottino rispetto allo scorso anno rischia di essere eccessivamente inferiore. La squadra terminò infatti la scorsa stagione al 5’ posto in classifica con 60 punti. Esattamente venti in più rispetto ad oggi.
Differente è stato il cammino in Europa League. La squadra di Glasner ha giocato da protagonista il girone di qualificazione, il Gruppo D, mattando e lasciandosi alle spalle Olympiacos, Fenerbahce e Royal Antwerp. Le statistiche ci parlano di una squadra mai sconfitta nella competizione, con tre vittorie e tre pareggi nella fase a girone che le sono valse il primo posto in classifica. Il primo avversario nella fase ad eliminazione è stato il Real Betis Balompié. Spagnoli battuti 1-2 all’andata e pareggio per 1-1 al ritorno. La strada è in salita, come si poteva evincere già dalla squadra pescata agli ottavi, e ai quarti hanno affrontato il Barcellona. Dopo l’1-1 dell’andata in Germania, in Spagna si compie il vero miracolo. Dinanzi ad un Camp Nou delle grandi occasioni, gli uomini di Glasner si rendono protagonisti di un micidiale 2-3 che consegna loro il passaggio del turno. E’ il turno del West Ham in semifinale. Anche qui i tedeschi confermano la loro attitudine a disputare le gare in trasferta e, in Inghilterra, impacchettano un decisivo 1-2. La gara di ritorno si è disputata sulla falsariga di quella precedente e il tabellino al triplice fischio dell’arbitro segna l’1-0 a loro favore. Si vola in finale.
La seconda finalista, il Rangers
Differente è invece il percorso del Rangers di Giovanni van Bronckhorst. Il cammino degli scozzesi quest’anno, seppur alcuni obiettivi siano sfumati, vanta sicuramente maggior equilibrio nelle prestazioni e nei risultati, con la certezza di giocare anche il prossimo anno in Europa.
Gli scozzesi, come dicevamo, stanno vivendo un momento molto positivo. In campionato mantengono saldamente il 2’ posto in classifica, valido per l’accesso alla prossima Champions League. Ma, a tre giornate dal termine, il distacco in classifica di sei punti dal Celtic in vetta appare una voragine difficilmente colmabile. Proprio contro quest’ultimo, però, la squadra di van Bronckhorst si è presa una rivincita significativa, battendola ai supplementari nelle semifinale di Scottish Cup, regalandosi la finale contro l’Hearts. Insomma, il mese di maggio si rivelerà per loro decisivo con 2 finali di coppa da giocare e l’avvincente sfida al Celtic per la conquista della Premiership.
Anche oltre i confini nazionali i Gers hanno disputato una stagione di alto livello, regalando ai propri tifosi qualcosa che andasse oltre le più semplici aspettative. Il Gruppo A di Europa League si è rivelato più difficile di quanto si potesse credere. Nonostante qualche passo falso, i Gers hanno chiuso il girone da secondi, alle spalle del solo Lione e lasciandosi dietro Sparta Praga (un punto in meno) e Brondby. Secondo posto nel girone che li ha posti subito dinanzi ad un banco di prova decisivo: il Borussia Dortmund. Nonostante le insidie, gli scozzesi hanno espugnato il Signal Iduna Park grazie al 2-4, riuscendo poi a difendere il risultato al ritorno grazie al 2-2. Ai quarti è il turno dei serbi della Stella Rossa. L’andata in Scozia si rivela a senso unico e il 3-0 rappresenta una seria ipoteca sulla qualificazione. A nulla serve il 2-1 serbo nella gara di ritorno. Il sorteggio mette sul loro cammino verso la finale i portoghesi del Braga, che già nella gara di andata mettono in chiaro le cose imponendosi per 1-0. Per la prima volta in tutta la competizione il Rangers si trova costretto a rimontare una situazione di svantaggio. Ma ciò non rappresenta un ostacolo e l’Ibrox Stadium di Glasgow assiste al 3-1 firmato dalla doppietta di Tavernier e al gol di Roofe. Gli stessi risultati a cui abbiamo assistito nelle semifinali. Lipsia in vantaggio di 1-0 dopo il match di andata, scozzesi vittoriosi al ritorno grazie ad un netto 3-1.
Riflessioni sulla finale
Il pass per la finalissima di Europa League non è stato certamente strappato dalle squadre maggiormente accreditate, anzi. La cosa certa, però, è che all’Estadio Ramón Sánchez Pizjuán di Sevilla vedremo le squadre che maggiormente hanno meritato questo traguardo. Abnegazione, integrazione nelle dinamiche della competizione e voracità nella ricerca del risultato attraverso la proposta sono stati fattori chiave nel raggiungimento della fase finale. Ipotizzare su quali binari muoverà il match è difficile. Ci aspettiamo di certo una gara intensa, sia sotto l’aspetto atletico che tattico.