Intervenuto sulle colonne del Corriere dello Sport, Paolo Jarre, specialista che cura la dipendenza dal gioco d’azzardo di Nicolò Fagioli, ha parlato del delicato momento attraversato da parte del centrocampista della Juventus a seguito delle indiscrezioni che vedrebbero le parti molto vicine al rinnovo di contratto.
“Nicolò in questo momento sa che non è solo, sa che la Juventus non lo abbandona. È un investimento in fiducia. È dare una prospettiva stabile alla sua carriera e direi alla sua vita, dando contenuto a quel vuoto interiore che Nicolò sentirà per i prossimi 7 mesi. Sapere che c’è qualcuno che non solo lo aspetta, ma che crede ancora in lui, può davvero salvarlo”.
“Fenomeno in espansione? Credo di sì. Il problema del gioco d’azzardo riguarda dall’1 al 3% della popolazione. In Serie A ci sono circa 500 calciatori, quindi coinvolgerebbe dai 5 ai 15 atleti. Siccome poi sono maschi, giovani, con tanti soldi, tanto tempo libero e in media hanno un basso livello d’istruzione, quell’1-3% va moltiplicato almeno per 3. Per me il problema riguarda almeno 40 calciatori di A”.
