Il giovanissimo allenatore rivelazione del Nizza Francesco Farioli ha rilasciato alcune dichiarazioni a Sky Sport.
Ecco le parole, riprese da TMW:
“Una partenza così era difficile da immaginare, sin dal primo momento abbiamo pensato partita dopo partita. Ci siamo trovati a essere in una posizione di classifica importante, di cui siamo orgogliosi. Il PSG ora è tornato in vetta, noi dobbiamo continuare così. Ricordo che all’ingresso dello spogliatoio del Sassuolo durante il mio tempo lì c’era scritto ‘mai smettere di pedalare’ e deve essere un po’ il nostro motto”.
Quando hai capito che sarebbe stato il ruolo di allenatore il tuo futuro?
“Sentivo la voglia di avere qualche responsabilità in più rispetto ai portieri e così ho provato questa esperienza solitaria, prima in Turchia e ora in Francia”.
Come è arrivata la chiamata del Nizza?
“Si sono unite tante cose, nella ricerca fatta dal club incrociando dati e statistiche c’era il mio nome e dopo qualche mese, quando è finita la stagione, sono stato uno degli allenatori interpellati, ma non l’unico. Ci sono stati lungi e numerosi colloqui e la dirigenza ha creduto in me”.
Il momento più emozionante della tua avventura lì?
“Quando ci hanno detto che Beka era salvo, che stava bene. E’ stato uno dei momenti più emozionanti da quando sono qui”.
