Massimiliano Farris, vice di Simone Inzaghi all’Inter, ha parlato a Sky Sport al posto dell’ex Lazio che, come spesso gli capita, non aveva più voce dopo la gara col Sassuolo. Di seguito le sue parole riportate da TMW.
“Lukaku benvoluto da tutta la squadra? Assolutamente, è un ragazzo eccezionale. Ha cuore, simpatia, empatia con tutti. Il vero Romelu lo stiamo vedendo in questo ultimo periodo, ci è mancato molto nei mesi scorsi. In queste partite sta dimostrando quanto può essere un fattore”.
Può mettere in discussione le gerarchie in vista di martedì?
“Sono bellissime scelte che tutti vorrebbero avere, anche i giocatori stessi. Ci sono mancati giocatori importanti per le rotazioni, come Marcelo Brozovic. Ed essendo legato ai difensori, voglio dire che ci manca Skriniar, e sembra una cosa normale. Abbiamo trovato un Darmian straordinario, poi in una squadra come l’Inter bisogna aspettare gli Asllani e i Bellanova che però sono pronti quando vengono chiamati in causa
Vittoria importante per la classifica.
“È stato un messaggio chiaro di Simone, era un’occasione da non perdere. Volevamo mettere un cuscinetto perché abbiamo ancora tante partite importanti, la semifinale di ritorno, la Coppa Italia, poi vedremo. Oggi i risultati ci hanno messo sul piatto la possibilità di andare fino in fondo e siamo stati molto bravi”.
È la migliore Inter di Inzaghi: sette vittorie di fila.
“Secondo me c’è stato un lungo periodo anche l’anno scorso dove abbiamo giocato molto bene. È una squadra che vive di equilibri tattici sottili, ad esempio fatichiamo a saltare l’uomo. A volte abbiamo perso un po’ di equilibrio e in alcune partite abbiamo pagato dazio in maniera importante. Per fortuna nelle ultime partite abbiamo messo a posto la corsa Champions”.
C’è stato un momento in questa stagione in cui è stato più amico che collaboratore per Inzaghi?
“Ci vediamo tutti i giorni, siamo amici e lavoriamo a contatto sette giorni su sette. Abbiamo attraversato momenti delicati. Ci chiudiamo in ufficio, anche Ausilio ci prende in giro dicendo che dalla stanza esce il fumo. Simone ha dato grande entusiasmo, penso alla gara di Salerno quando abbiamo subito il pareggio nel recupero: è stato lui a guardare avanti, come avvenuto dopo la sconfitta in Champions col Bayern. A quel punto Simone ha fatto una cena dicendo: ‘Ok, ce la possiamo fare’. E dal Barcellona è iniziata la corsa europea”.
Vi siete mai sentiti in discussione?
“Nel nostro lavoro ogni giorno, ma la società ci è sempre stata vicina aiutandoci ad assorbire le voci. Poi a dare serenità sono sempre i risultati sul campo, adesso abbiamo ottenuto sette vittorie di fila anche se manca ancora il passo più importante”.
Cosa è cambiato dopo il match perso contro il Monza?
“Nel gioco abbiamo sempre cercato di avvolgere con gli esterni, le nostre mezzali sono di supporto. Adesso poi siamo tornati ai numeri normali coi nostri attaccanti: Lukaku ne ha fatti 12, Lautaro sappiamo che stagione sta facendo, Dzeko ha segnato gol pesantissimi. Poi nel calcio succedono cose che non puoi ponderare”.