Leghe e FIFPRO si rivolgeranno alla Commissione Europa col fine di mettere in risalto il tema del numero di partite in ambito internazionale. Esponenti delle Leghe e del Sindacato dei calciatori presenteranno un reclamo a Bruxelles il prossimo 14 ottobre: “Aspettiamo quello che potrebbe diventare un passaggio nella direzione voluta: i giudici sono chiamati ad esprimersi sulla FIFA e sul calendario che mette al centro anche il nuovo Mondiale per Club da metà giugno. Le stagioni del calcio non esistono più, non c’è spazio nemmeno per qualche giorno di ferie”, afferma Umberto Calcagno, presidente dell’Assocalciatori: “Martedì saremo a Bruxelles, un incontro per riaffermare con forza che bisogna invertire la rotta. C’è chi prospettava di spostare le prime tre gare del prossimo campionato di Juve e Inter per colpa del Mondiale per club. Mi domando: ma dove si trovano le date e, soprattutto, che senso avrebbe avuto?. Il reclamo spiegherà che la condotta della FIFA viola il diritto della concorrenza dell’Ue e costituisce in particolare un abuso di posizione dominante: la FIFA detiene un doppio ruolo sia come regolatore globale del calcio sia come organizzatore di competizioni. Questo crea un conflitto di interessi, il quale, in conformità con la recente giurisprudenza dei tribunali dell’Ue, richiede che la FIFA eserciti le sue funzioni regolatorie in modo trasparente, obiettivo, non discriminatorio e proporzionato. La condotta della FIFA riguardo al calendario delle partite internazionali è ben lontana da questi requisiti”.
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