Il tecnico della Fiorentina Raffaele Palladino ha analizzato in sala stampa il match vinto dai suoi nel pomeriggio contro la Lazio, soffermandosi sull’esordio spettacolare di Albert Gudmundsson.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da TMW: “Tolto un peso? Sì, sinceramente sì. Tutti. Aspettavamo questa vittoria, arrivata in maniera difficile, sembrava quasi una partita maledetta e invece siamo andati sotto ma siamo rimasti in gara con lo spirito e mi è piaciuto. Oggi ho capito che ho un grande gruppo e grandi uomini. Dedichiamo la vittoria al presidente, in settimana ci è stato vicino, e ai tifosi, oggi uomo in più. Avevo detto che ci sarebbero state partite in cui avremmo cambiato, oggi abbiamo la maturità per iniziare a farlo. Sto lavorando con la squadra al completo, però, da sole due settimane. Ora valutiamo tutto. Io dico che nel primo tempo siamo stati solo un po’ timorosi nel gioco. Aspettavamo Albert a braccia aperte, da maggio non faceva minuti e ha avuto anche un problema fisico. Non mi aspettavo un impatto così devastante ma anche la squadra l’ha messo in condizione. Gerarchia rigori? No, in questo momento no. Non ne stabilisco, anche da calciatore preferivo aggiustarmi con i compagni a seconda dei momenti. Mi piace questa solidarietà in campo. Gud calcia bene, ma non è il solo. Bove è un jolly, è intelligente e sa giocare in ogni posizione. Io stravedo per lui, sa fare tutto”.