💥 CdS: “Fonseca come Garcia a Napoli: era la terza scelta del Milan! Leão e Theo i nuovi Kvara e Osi”

Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, si è detto comprensibilmente molto perplesso in merito al nefasto avvio di campionato del Milan sotto la fin qui confusa e poco redditizia gestione Paulo Fonseca: nel mirino del giornalista, in particolare, la sorprendente scelta del trainer portoghese di tenere in panchina per settanta minuti sia Rafael Leão che Theo Hernandez.

Si è vista la mano di Fonseca, questo è fuor di dubbio: la rinuncia per una settantina di minuti a Leao e Theo in una partita niente affatto scontata ha ridotto sensibilmente le distanze tecniche e fisiche tra le squadre, al punto che la Lazio ha giocato meglio, con più coraggio e lucidità, e avrebbe meritato di vincere. Il calcio sa essere bastardo, purtroppo, e il gol di Leao subito dopo l’ingresso in campo ha sublimato l’errore esiziale, se si considerano il momento e la classifica; errore condiviso – immagino – con la società.

Quella che nasceva come battuta si sta trasformando in un sospetto: pur se con i necessari distinguo, la genesi e la prima fase della gestione Fonseca ricordano tanto quelle di Rudi Garcia a Napoli, proprio un anno fa. Entrambi seconde o terze scelte del club, entrambi con una gran voglia di incidere in fretta – naturale, essendo dei professionisti di livello – entrambi con il supporto (e alcune riserve) di un management fin troppo muscolare. Le analogie? Prima cosa, l’azzeramento delle gerarchie; seconda, il tentativo di mandare dei segnali forti e chiari alle prime firme – da Kvara e Osi allora a Leao e Theo oggi. Il risultato è stato un Milan assai lontano dalle proprie aspirazioni (il bel gioco): le cose semplici sono le migliori, per le rivoluzioni c’è sempre tempo. La Lazio, dicevo, ha fatto alcune cose buone e altre ottime. Il punto è uno solo: qual è il suo obiettivo stagionale? È necessario capirlo, o saperlo, perché è da qui che parte tutto. Ci sono almeno cinque squadre realisticamente inavvicinabili: Inter, Napoli, Juve, Milan e Atalanta“.

By Nicola Cosentino

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