🔴⚫ Gazzetta – Da Chukwueze a Jovic: Milan, le seconde linee scalpitano

La Gazzetta dello Sport ha dedicato il seguente spazio ad alcuni calciatori del Milan desiderosi di trovare spazio, fiducia e continuità: “È, allo stesso tempo, il Milan dove giocano sempre più o meno gli stessi e quello che ha perso quattro delle prime nove partite stagionali. L’equazione sull’undici di riferimento e i risultati ottenuti quindi non torna granché. Fonseca in realtà una spiegazione logica l’ha data, dicendo che in questo momento serve continuità nelle idee e negli uomini. Tradotto: un allenatore nuovo, che porta un’impostazione tattica nuova, ha bisogno di uno zoccolo duro che la assimili e la porti avanti un po’ prima di iniziare con le rotazioni vere e proprie. Poi, però, succedono cose. Cose nella norma, come le soste per le nazionali che prelevano da Milanello due terzi della rosa; e cose fuori dall’ordinario, come espulsioni assurde e giocatori con atteggiamenti poco consoni. E allora, le seconde linee spingono. Chi potrebbe avere a breve-medio termine, tra i riservisti principali, qualche occasione?

Loftus-Cheek – È senza dubbio lui il potenziale grande escluso del Milan di Fonseca. A cui piace, al centro della trequarti, avere un giocatore con piedi educati e visione di gioco. L’ultima “scoperta” in tal senso è Morata. Va detto che fino a questo momento Rubs non ha sicuramente giocato poco – 8 presenze, 565 minuti -, ma il rendimento è stato precario. Insomma, non è più la colonna inamovibile della scorsa stagione, però ha il vantaggio di poter essere schierato sia dietro la punta sia in mediana. Lo spazio per lui non mancherà.

Okafor – Okay, da quella parte c’è Leao. Rafa, però, non è che stia brillando per continuità. Eppure il nazionale svizzero (ma anche lì è finito da un po’ nelle retrovie) non riesce a lasciare il segno quando entra. Inizio col botto – gol del 2-2 col Torino all’ultimo secondo -, poi graduale scomparsa. Maledetta, per esempio, la partita di Parma (per tutti, certo, non solo per lui). Dice di lui Fonseca che non lo vede come alternativa al centravanti, ma in fascia. Quindi dovrà sfruttare i momenti in cui Leao è fuori. A spanne, le opportunità non dovrebbero mancare. Per Noah sin qui 224 minuti in 7 partite, di cui 2 da titolare.

Terracciano – Uno dei motivi che ha indotto il Milan ad acquistare il suo cartellino, oltre all’anagrafe, è la capacità di giocare sia a destra che a sinistra. E infatti Terracciano è il candidato principale per sostituire lo squalificato Hernandez. Un ingresso in punta di piedi, quello di Filippo nel mondo rossonero. Un utilizzo col contagocce: 125 minuti in tutta la scorsa stagione, mentre in quella attuale siamo a 90. Ovvero una partita secca, giocata dal primo all’ultimo minuto, a Roma con la Lazio. Se riuscirà davvero ad affermarsi come vice Theo, potrà togliersi qualche soddisfazione. Più chiuso invece a destra, dove ci sono Emerson Royal e Calabria, che di certo non stanno brillando ma gli sono comunque davanti nelle gerarchie“.

By Redazione PianetaChampions

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