La Gazzetta dello Sport, come di seguito riportato, ha fornito alcuni aggiornamenti di mercato in casa Milan: “‘Combinando relax e lavoro’, scrive Adrien Rabiot sui social, in un messaggio che accompagna due fotografie: nella prima il francese si gode l’orizzonte di Ibiza direttamente a bordo di uno yacht, nella seconda mostra i risultati dell’allenamento. Adrien resta sull’isola e può permettersi di godersi il riposo: dal lavoro, inteso come impegni sportivi, è in ferie dal nove luglio scorso e dalla semifinale europea contro la Spagna. L’ultima fatica con i club è invece del 20 maggio 2024, settantuno minuti nel 3 a 3 di Bologna-Juventus. Il contratto in scadenza con i bianconeri non è mai stato rinnovato, quindi Rabiot si è liberato da tutte le altre incombenze. Nessun altro club ha nel frattempo soddisfatto le sue pretese economiche e tecniche: così, il relax a Ibiza si è prolungato…
Oltre i buoni propositi, vanno però fatti i conti con la realtà. In senso letterale: nell’ultimo anno alla Juventus, Rabiot ha guadagnato sette milioni e mezzo netti, e per il futuro cerca un progetto ancora più gratificante, cioè un contratto ancora più ricco. E’ la mamma Veronique che si occupa delle negoziazioni e finora non ha concesso sconti a nessuno. Il Milan gli offrirebbe un progetto tecnico ambizioso e un ruolo di leader tecnico che altrove magari non avrebbe. Secondo ostacolo sono le cessioni che il Milan dovrebbe necessariamente compiere: fare spazio con la partenza di Bennacer, in modo tale da risparmiare sullo stipendio di Ismael (4 milioni) e incassare una cifra consistente. La clausola da 50 milioni è alta anche per il mercato arabo e infatti i rossoneri sono disposti a trattare.
Finora la società ha investito circa 70 milioni per gli obiettivi che si era prefissata: Emerson Royal, Pavlovic, Fofana e Morata, tutti in rosa alle condizioni e ai tempi dettati dal Milan. Altro vanto del club quello di aver trattenuto in gruppo tutti i big. Rabiot sarebbe un altro grande nome da aggiungere: senza necessità di spesa sul cartellino, ma con un ingaggio pesante anche se il giocatore decidesse di alleggerire le richieste“.