La Gazzetta dello Sport, attraverso il proprio sito, ha commentato gli scricchiolii attualmente in essere in casa Juventus:
“Il cielo è grigio sopra Torino, colore che s’abbina perfettamente a partita e risultato, ma quando Massimiliano Allegri lascia l’Allianz Stadium un raggio di sole fa capolino in mezzo alle nuvole, come se volesse prendersi beffe di lui. Max sembra un uomo solo in lotta contro il mondo, sconfortato dai risultati degli ultimi due mesi (7 punti nelle ultime 8 partite, una media da zona retrocessione), tradito dai suoi uomini (prima di tutto Dusan Vlahovic, che si è fatto espellere per una leggerezza) contestato dai tifosi (che hanno fischiato copiosamente la squadra all’intervallo e a fine gara), braccato dal Bologna (che adesso è a -5), sempre più lontano dal secondo posto (Milan a +3) e con il futuro fortemente in bilico […].
L’unica gioia della giornata gliela regala Estrosa, la cavalla della sua scuderia che ha trionfato all’Ippodromo di Capannelle nel Premio Sansoni. Forse il tecnico della Juventus dovrebbe ispirarsi alla sua puledra e diventare un po’ più estroso nella gestione della Juventus, perché è evidente che qualcosa si è inceppato e continuando di questo passo si corre il rischio di rovinare tutto, gettando alle ortiche una qualificazione alla Champions League che sembrava ormai solo una questione di matematica.
[…] La fiducia è un sentimento condiviso anche dalla società, che fa quadrato intorno al suo allenatore come è giusto che sia in un momento di difficoltà. Il periodo è delicato e nessuno alla Continassa lo nasconde, però tutti restano convinti che questa squadra abbia tutte le potenzialità per centrare la qualificazione all’Europa che conta. Quanto all’evidente inquietudine di tecnico e giocatori, un po’ di nervosismo ci può stare quando i risultati non arrivano. Nel calcio capita di vincere quando non te lo meriti e anche di perdere giocando bene, come è successo ai bianconeri a Napoli.
Poi c’è la questione del contratto, che la società ha deciso di affrontare a fine stagione, con la qualificazione in mano. Allegri è legato alla Juventus fino al 2025 e Cristiano Giuntoli pubblicamente continua a blindarlo, ribadendo che il club è contento dell’operato del tecnico e vuole andare avanti con lui. Dall’altra parte però Max ci ha tenuto a far sapere di non essere mai stato chiamato per parlare della prossima stagione o di un eventuale rinnovo. Tutto può succedere e il divorzio anticipato non si può escludere. Dipenderà anche dalla piega che prenderà la stagione: in ballo c’è ancora la Coppa Italia, con la possibilità di chiudere il 2023-24 festeggiando un trofeo che manca dal 2021. Se sarà addio (che potrebbe arrivare anche per volontà del tecnico) tra i papabili ci sono Thiago Motta, artefice del miracolo Bologna (che però in caso di Champions potrebbe farsi convincere dall’amore dei tifosi a restare), Vincenzo Italiano (Fiorentina) e Raffaele Palladino (Monza)”.