Gazzetta: “Martinez sotto shock, rischia fino a 7 anni in caso di omicidio stradale”. Le ultime sulle indagini

L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport ha fatto il punto a seguito della spaventosa tragedia che ha purtroppo coinvolto ieri il secondo portiere dell’Inter, Josep Martinez, nella morte di un 81enne.

Dopo aver urtato con il suo Suv elettrico nuovo di zecca un 81enne della zona, Paolo Saibene, il portiere spagnolo era sotto shock, le mani tra i capelli a bordo strada: diversi compagni che arrivavano dopo di lui lo hanno visto lì e hanno subito capito la gravità della situazione, mentre arrivavano soccorsi e carabinieri. Ieri non c’è stato uno scambio diretto, ma nelle prossime ore il club contatterà la famiglia di Saibene per esprimere vicinanza e cordoglio. Inevitabile che durante l’allenamento, regolarmente tenuto nel centro della Pinetina, il morale fosse basso: nella testa di tutti, un pensiero per la vittima e per lo spagnolo, che nel frattempo era costretto a tutti gli obblighi di legge. Test antidroga e alcol all’ospedale di Saronno, lunga verbalizzazione nella stazione dei carabinieri di Lomazzo con assistenza dell’avvocato del club. Sono state messe a referto anche le testimonianze delle due donne nella macchina alle sue spalle: entrambe avrebbero confermato la versione di Martinez.

Martinez è rientrato soltanto intorno alle 18 nella sua casa di Cerro Maggiore, nel Legnanese, dove ad aspettarlo c’era uno psicologo del club: il settore, coordinato dalla dottoressa Lucia Bocchi, ha assistito Josep già a distanza durante tutta la giornata, anche se ad accompagnare il giocatore c’erano comunque team manager, responsabile della sicurezza e medico della squadra. Il supporto psicologico sarà decisivo anche perché Martinez faticava perfino a parlare per quanto accaduto. Tornerà ad allenarsi solo la prossima settimana, intanto ieri ha ricevuto messaggi e telefonate da tutti i compagni, dall’allenatore Chivu e dai più alti dirigenti del club. Da parte sua, Josep ha chiuso immediatamente il profilo Instagram.

L’inchiesta, in capo alla procura di Como, è seguita dal sostituto procuratore Giulia Ometto, che disporrà l’autopsia nei prossimi giorni: non è esclusa l’ipotesi che l’anziano abbia avuto un malore e per questo abbia perso il controllo. Il pm ha provveduto al sequestro sia del quadriciclo, di cui rimane poco dopo l’urto, sia del Suv dello spagnolo, oltre che del suo telefono per verificare se fosse in uso al momento dell’incidente. Serviranno comunque indagini lunghe alcuni mesi, un periodo nel quale Martinez resterà indagato per un reato, quello di omicidio stradale regolato dall’art. 589-bis del codice penale, per cui teoricamente si rischia una pena dai 2 ai 7 anni di reclusione nel caso semplice. Se venisse confermato, invece, l’imprevedibile sbandamento della vittima, il procedimento sarebbe archiviato senza conseguenze penali”.

By Nicola Cosentino

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